Non esiste un numero massimo di alunni con disabilità definito dal Ministero per ogni classe, lasciando tale decisione alla discrezione del dirigente scolastico. Tuttavia, il Ministero stabilisce un limite massimo
Dopo la chiusura delle iscrizioni a scuola, inizia il processo di formazione delle classi per il prossimo anno, con alcuni limiti stabiliti dal Ministero dell’Istruzione riguardo al numero massimo di alunni per classe. Tuttavia, la presenza di alunni con disabilità può influenzare questa dinamica, portando a una riduzione del numero di studenti per favorire l’integrazione e garantire spazio sufficiente per le esigenze specifiche di questi alunni.
Attualmente, non esiste un numero massimo di alunni con disabilità definito dal Ministero per ogni classe, lasciando tale decisione alla discrezione del dirigente scolastico. Tuttavia, il Ministero stabilisce un limite massimo di alunni in una classe in presenza di studenti con disabilità fisiche o psichiche. Secondo il DPR 81/09, in tali situazioni, il numero massimo di alunni può essere fino a 20, con la possibilità di deroghe fino al 10%, pur rispettando il limite massimo di 25 alunni.
Per garantire un percorso scolastico corretto agli alunni con disabilità, è necessario ottenere la certificazione di alunno in situazione di handicap ai sensi della Legge n. 104/92. Questa certificazione, rilasciata da INPS o ASL, deve essere presentata alla scuola al momento dell’iscrizione. Successivamente, vengono redatti la Diagnosi Funzionale (DF) e il Profilo Dinamico Funzionale (PDF), che devono essere rivisti ad ogni passaggio di grado o in presenza di nuove condizioni.
Una volta ottenuti la DF e il PDF, la scuola avvia diverse procedure, tra cui la richiesta di personale docente di sostegno e la stesura del Piano Educativo Individualizzato (PEI), in collaborazione con la famiglia e gli specialisti dell’ASL. Il PEI, redatto entro il 30 giugno come bozza e finalizzato entro il 31 ottobre, indica anche le ore di sostegno necessarie per ciascun alunno con disabilità, tenendo conto delle sue specifiche esigenze.
Questo processo assicura un coinvolgimento attivo delle famiglie nella progettazione del percorso educativo dei loro figli con disabilità e garantisce una corretta integrazione scolastica, rispettando i loro diritti e le loro necessità.
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