Quali sono le spese per ottenere la laurea

I costi per ottenere una laurea presso un’università pubblica sono in costante aumento, con cifre che possono arrivare fino a 19.000 euro all’anno per uno studente fuori sede nel Nord Italia

Quali sono le spese per ottenere la laurea

Frequentare l’università in Italia è diventato sempre più costoso, al punto che lo studio, da diritto, sembra trasformarsi in un privilegio per pochi. I costi per ottenere una laurea presso un’università pubblica sono in costante aumento, con cifre che possono arrivare fino a 19.000 euro all’anno per uno studente fuori sede nel Nord Italia. Anche chi studia nella propria città o è pendolare deve affrontare spese significative: si stima che un anno di corso costi circa 9.000 euro per uno studente in sede e circa 10.000 euro per un pendolare.

Gli studenti devono far fronte a una serie di spese che comprendono tasse universitarie, affitto, cibo, spostamenti, materiale didattico e cure mediche. Un recente rapporto elaborato dall’Unione degli Universitari (UDU) e Federconsumatori, analizzato da Skuola.net, ha cercato di quantificare l’entità di queste spese, confrontando i dati con quelli sugli affitti forniti da Immobiliare.it Insights.

Una delle principali preoccupazioni per gli studenti fuori sede riguarda il costo dell’alloggio. In media, una stanza singola in Italia costa 461 euro al mese, con un aumento del 7% rispetto ad agosto 2023. Le città più care sono Milano, Roma, Bologna e Napoli. A Milano, una stanza singola costa in media 637 euro al mese, mentre una stanza condivisa si aggira sui 353 euro. A Roma e Bologna, i prezzi per una singola superano i 500 euro al mese, mentre le stanze condivise costano rispettivamente 283 euro e 264 euro. A Napoli, il costo medio per una stanza condivisa è di 271 euro al mese.

Oltre all’alloggio, c’è da considerare il costo del cibo e dei trasporti. Per quanto riguarda la mobilità urbana, gli studenti possono beneficiare di sconti che permettono di spendere circa 130 euro all’anno. Tuttavia, per chi deve viaggiare tra regioni, le spese aumentano considerevolmente: un fuori sede che vuole tornare a casa per le vacanze o altre necessità può spendere circa 300 euro se vive al Sud, 600 euro se vive al Centro e 700 euro se vive al Nord. Mangiare in una mensa universitaria costa tra i 5,50 e i 7,50 euro a pasto, mentre un pasto al ristorante può costare, in media, tra i 266 euro al Sud e i 352 euro al Nord, se si considera un consumo di almeno 15 pasti all’anno. Se si sceglie di cucinare a casa, le spese per il cibo, secondo i dati Istat del 2022, variano tra i 223,53 euro al Sud e i 330,43 euro al Nord.

In totale, la spesa annuale per il cibo di uno studente fuori sede può arrivare a 4.945 euro. A queste spese si aggiungono quelle per i libri e il materiale didattico, che costano in media 1.600 euro all’anno. Gli studenti devono anche considerare i costi per lo svago e le attività culturali, che possono ammontare a circa 874 euro l’anno, e quelli per le attività sportive e il benessere personale, che richiedono un ulteriore esborso di circa 931 euro all’anno.

Per quanto riguarda le cure mediche, solo quattro città universitarie tra le 18 analizzate offrono ai fuori sede l’accesso gratuito a un medico. Chi non rientra in queste città deve affrontare una spesa annua compresa tra i 403 e i 540 euro. Se è necessario un supporto psicologico, i costi aumentano notevolmente: un consulto settimanale con uno specialista può superare i 1.700 euro all’anno.

Infine, ci sono le tasse universitarie, che nel 2022 ammontavano a una media di 930 euro per studente. Per chi non è esonerato, questa cifra sale a 1.463 euro. Le borse di studio offerte per coprire questi costi sono sufficienti solo per chi rientra nella categoria degli studenti fuori sede esonerati dalle tasse e con accesso a un posto letto in residenza universitaria. In questi casi, la borsa di studio massima era di 7.675 euro nel 2023, sufficiente per coprire tutte le spese. Tuttavia, per gli altri studenti, la borsa di studio massima di 3.086 euro l’anno per chi è in sede e di 4.474 euro per i pendolari non è sufficiente a coprire tutte le spese universitarie.

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