MONEY – Programma Rai annuncia aumenti delle pensioni che non esistono

Durante il programma “Restart” trasmesso su Rai 3, sono stati annunciati aumenti delle pensioni che in realtà non esistono, causando una serie di inesattezze e confusione. La conduttrice Annalisa Bruchi ha aperto la puntata del 31 maggio affermando che da lunedì le pensioni sarebbero aumentate, ma questo non corrisponde a verità. In realtà, l’INPS ha già adeguato tutti gli assegni e non ci sono ulteriori aumenti in programma.

Nel corso della trasmissione, si è parlato erroneamente di un aumento delle pensioni, attribuendolo alla rivalutazione e alla riforma dell’INPS. Tuttavia, questi aumenti erano già stati applicati a gennaio e, per alcuni, a febbraio. Non ci sono quindi ulteriori incrementi previsti per giugno.

La trasmissione ha mostrato interviste a pensionati entusiasti per i presunti aumenti, che variavano da 20 a 80 euro lordi. Tuttavia, queste cifre non riflettono la realtà, dato che l’importo delle pensioni rimane invariato rispetto al mese precedente. Inoltre, la conduttrice ha più volte confuso i termini, parlando di “busta paga” anziché di cedolino della pensione, il che ha ulteriormente contribuito alla diffusione di informazioni sbagliate.

Durante la puntata era presente anche l’onorevole Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze della Camera, che non ha smentito le informazioni errate. Solo Rosario Trefiletti del Centro Consumatori Italia ha tentato di correggere le inesattezze, spiegando che gli aumenti già applicati erano residui di quelli riconosciuti a gennaio.

L’INPS pubblica regolarmente una guida mensile sul cedolino delle pensioni, che chiarisce eventuali aumenti o trattenute. La guida di giugno conferma che non ci sono nuovi aumenti previsti. Gli adeguamenti dovuti alla rivalutazione e alla riforma dell’Irpef sono stati già applicati nei mesi precedenti.

Quindi, contrariamente a quanto annunciato da “Restart”, non ci sono aumenti delle pensioni previsti per giugno. Chi ha seguito il programma e si aspetta un incremento sarà deluso, poiché l’importo della pensione sarà lo stesso del mese scorso.