Il Gruppo di azione finanziaria internazionale (GAFI) ha inserito il Principato di Monaco nella sua “lista grigia”. Il Principato è stato identificato come vulnerabile al riciclaggio di denaro sporco
Il Gruppo di azione finanziaria internazionale (GAFI) ha recentemente inserito il Principato di Monaco nella sua “lista grigia”, aumentando così il monitoraggio su questo Paese. La decisione è stata presa a seguito di raccomandazioni del Moneyval, organismo del Consiglio d’Europa contro il riciclaggio di capitali, che aveva invitato Monaco a migliorare ulteriormente le misure contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
Nonostante Monaco abbia introdotto nuove leggi per aumentare la trasparenza finanziaria e societaria, i miglioramenti non sono stati ritenuti sufficienti secondo gli standard internazionali. Questo ha portato al suo inserimento nella lista grigia durante una riunione plenaria del GAFI a Singapore il 28 giugno.
Il Principato è stato identificato come vulnerabile al riciclaggio di denaro sporco, specialmente considerando la sua concentrazione di milionari, i tre casinò e il mercato immobiliare di alto valore. Secondo il rapporto del Moneyval, le principali fonti di flussi finanziari sospetti provengono principalmente dall’Italia e dalla Francia, seguite da Russia e Belgio.
La “lista grigia” del GAFI non impone obblighi immediati di riforma, ma può influenzare la reputazione internazionale di Monaco e comportare maggiori controlli normativi. Questo potrebbe avere un impatto economico significativo sul Principato, con il rischio di perdere investitori che operano nei settori a rischio come banche, gestori di patrimoni, immobiliari, società di yacht e agenti sportivi.
L’inserimento nella lista grigia è stato quindi accolto con preoccupazione dalle autorità monacensi, poiché potrebbe compromettere la sua posizione nel panorama finanziario internazionale.
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