A Roletto (Torino), un uomo di 80 anni ha ucciso il figlio adottivo di 40 anni a colpi di spranga, sostenendo di aver agito per legittima difesa. Le indagini sono in corso per chiarire la dinamica
Un uomo di 80 anni, Pierangelo Romagnollo, ha ucciso il figlio adottivo Ailton, di 40 anni, a Roletto, in provincia di Torino. Secondo la sua versione, l’azione sarebbe stata di legittima difesa. Romagnollo ha raccontato che durante una colluttazione, il figlio avrebbe preso in mano una spranga, che l’80enne gli avrebbe poi sfilato per colpirlo due volte, fatalmente alla nuca. Le indagini sono in corso, ma in assenza di testimoni sarà difficile trovare elementi che possano confermare o smentire la tesi di Romagnollo. Secondo quanto ricostruito, il rapporto tra i due non era idilliaco, soprattutto dopo la morte di Teresa Lazzaro, con la quale Romagnollo aveva adottato Ailton quando aveva 2 anni. La lite sarebbe scoppiata perché il padre riteneva che il 40enne fosse svogliato e da giorni non andasse al lavoro. I vicini hanno riferito che mentre Ailton aveva un buon carattere, il padre adottivo era più chiuso e introverso. Il legale aveva consigliato a Romagnollo di avvalersi della facoltà di non rispondere, ma l’uomo ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti.