Secondo gli esperti della Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica (Siaip), questi frammenti possono rappresentare un rischio per chi è allergico ai crostacei e agli acari della polvere
Ogni italiano consuma in media 500 grammi di insetti all’anno, anche senza saperlo. Gli esperti della Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica (Siaip) dicono che questi frammenti possono rappresentare un rischio per chi è allergico ai crostacei e agli acari della polvere.
In alcuni alimenti, come il cioccolato, possono essere presenti fino a 60 frammenti di insetti ogni 100 grammi. In altri, come la farina di cocciniglia, le etichette li indicano semplicemente come “coloranti” (E120).
Gli insetti sono considerati una promettente fonte alternativa di proteine, ma è importante essere consapevoli del rischio di allergie. Le proteine allergeniche negli insetti, infatti, sono simili a quelle dei crostacei e degli acari della polvere.
Per chi è allergico, il consiglio è di controllare sempre le etichette con attenzione e di evitare gli alimenti e i cosmetici che contengono ingredienti derivati dagli insetti.
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