Roberto Vannacci, generale e europarlamentare eletto come indipendente nelle file della Lega, si trova attualmente coinvolto in un nuovo procedimento disciplinare, avviato a seguito della pubblicazione del suo secondo libro, intitolato “Il coraggio vince”
Roberto Vannacci, generale e europarlamentare eletto come indipendente nelle file della Lega, si trova attualmente coinvolto in un nuovo procedimento disciplinare. Questo è stato avviato a seguito della pubblicazione del suo secondo libro, intitolato “Il coraggio vince”. Vannacci ha dichiarato di essere “sereno e convinto della correttezza delle mie azioni” e ha affermato che risponderà nelle sedi appropriate.
La notizia del nuovo fascicolo disciplinare è stata confermata da Repubblica, che ha rivelato che Vannacci rischia la rimozione dal grado di generale, il che comporterebbe un declassamento a soldato semplice, definito “militare di ultima classe”. Questo nuovo procedimento segue una sospensione di 11 mesi inflittagli lo scorso febbraio, dovuta a una “carenza di senso di responsabilità” legata alla pubblicazione del suo primo libro, “Il mondo al contrario”. La condotta di Vannacci è stata considerata grave dai comandi militari, in quanto il libro conteneva contenuti controversi e offensivi verso diverse categorie, ed era stato pubblicato senza la necessaria autorizzazione dei superiori.
L’avvocato di Vannacci, Giorgio Carta, ha dichiarato che il generale confida nel riconoscimento della sua correttezza e integrità. La prima sanzione ricevuta da Vannacci era stata vicina al massimo previsto dalla giustizia militare, che è di 12 mesi. La nuova istruttoria è in fase avanzata e potrebbe portare a ulteriori sanzioni, considerando che Vannacci ha nuovamente pubblicato un libro senza le dovute autorizzazioni.
Il generale ha già affrontato conseguenze significative per le sue azioni passate, ma ha continuato a esprimere le sue opinioni pubblicamente. Vannacci ha anche menzionato che, nonostante le difficoltà, non esclude la possibilità di tornare al servizio militare attivo in futuro. La prossima udienza al Tribunale Amministrativo Regionale di Roma è prevista per il 25 settembre, dove verrà esaminato il suo ricorso contro la sospensione.
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