Android introduce un nuovo pacchetto di funzionalità di sicurezza che attiva il blocco del dispositivo, in particolare dello schermo, quando viene rilevato un furto
Android introduce un nuovo pacchetto di funzionalità di sicurezza che attiva il blocco del dispositivo, in particolare dello schermo, quando viene rilevato un furto. Per realizzare questo, vengono utilizzati sia i componenti hardware interni, come giroscopio e accelerometro, sia l’intelligenza artificiale che analizza i dati raccolti. Questo sistema aggiunge una nuova barriera contro azioni illecite, proteggendo le informazioni sensibili e l’accesso alla memoria interna del dispositivo.
Ecco la descrizione dei tre sistemi di protezione evoluta basati su intelligenza artificiale. Per funzionare, è necessario avere il sistema operativo aggiornato ad Android 10:
Theft Detection Lock – Tradotto come Blocco per rilevamento furto, questa funzionalità utilizza l’intelligenza artificiale per riconoscere azioni insolite attraverso i vari sensori interni, come accelerometro e giroscopio. Ad esempio, se si sta effettuando una telefonata mentre si cammina e qualcuno strappa lo smartphone dalle mani, il dispositivo si blocca immediatamente. In caso di falso positivo, è possibile sbloccare il dispositivo con i metodi tradizionali.
Offline Device Lock – Questo sistema impedisce a un malintenzionato di disconnettere lo smartphone dalla rete per un lungo periodo, eludendo i sistemi di protezione. Anche in questo caso, lo schermo si blocca automaticamente.
Remote Lock – Come suggerisce il nome, questo sistema consente di bloccare il dispositivo da remoto utilizzando funzionalità già note come “Trova il mio dispositivo”.
La diffusione delle tre opzioni è attualmente in corso a livello globale. Le prime segnalazioni indicano che la distribuzione è iniziata in Brasile, ma diversi utenti in Italia hanno già riferito di avere accesso a queste funzioni. I dispositivi Pixel di Google avranno la priorità nella ricezione delle nuove funzionalità, ma anche altri marchi, come gli ultimi modelli Sony Xperia, stanno già implementando queste opzioni. È consigliabile tenere aggiornato il sistema operativo all’ultima versione e Google Play Services per non perdere questa novità.
LE ALTRE NOTIZIE IN EVIDENZA SULLA “TECNOLOGIA”:
Altre notizie:
AMAZON
WIRED – ANCHE AMAZON AVRA’ IL SUO CHATBOT: SI CHIAMERA’ METIS
Amazon sta sviluppando un nuovo chatbot basato su intelligenza artificiale, atteso per settembre e conosciuto con il nome in codice Metis. Questo progetto mira a competere con ChatGPT di OpenAI e altre soluzioni simili presenti sul mercato. Metis utilizzerà il modello di linguaggio di grandi dimensioni denominato Olympus, sviluppato internamente da Amazon. Metis sarà in grado di generare testo e immagini, fornendo link alle fonti utilizzate durante le ricerche. Una delle caratteristiche distintive di Metis è la tecnologia Retrieval-Augmented Generation (RAG), che permette di aggiornare il chatbot in tempo reale con dati recenti, migliorando la precisione delle risposte. Inoltre, Metis sarà capace di eseguire compiti complessi come gestire dispositivi domotici, prenotare biglietti per viaggi e ordinare prodotti su Amazon. Amazon lancerà Metis insieme a una nuova versione di Alexa, conosciuta come Remarkable Alexa. Questa versione potenziata dell’assistente vocale includerà funzioni generative per testo e immagini. Non è ancora chiaro se Remarkable Alexa utilizzerà lo stesso modello Olympus di Metis o il precedente modello Titan, che non include la tecnologia RAG e quindi ha capacità più limitate. Il debutto di Metis e della nuova Alexa è previsto per settembre, quando Amazon presenterà ufficialmente queste nuove soluzioni basate su intelligenza artificiale.
Altre notizie:
GROK
ANSA – ELON MUSK APRE A TUTTI GROK, IL SISTEMA DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI XAI
La società xAI, fondata da Elon Musk per lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale (IA), ha annunciato la pubblicazione del codice sorgente di Grok, il suo software di conversazione e ottenimento di informazioni, comunemente noto come chatbot. Grok è stato presentato come un’alternativa a ChatGPT, uno dei chatbot più diffusi, sviluppato da OpenAI. Secondo Musk, l’obiettivo di rendere open source il codice di Grok è quello di democratizzare l’accesso alle IA, consentendo a chiunque di sperimentare il sistema e apportare modifiche. Tuttavia, questa mossa solleva questioni riguardo all’opportunità e ai rischi associati alla condivisione di sistemi di IA, che potrebbero essere utilizzati per diffondere notizie false e manipolare informazioni. Grok è stato sviluppato da xAI e presentato per la prima volta all’inizio del novembre 2023 come alternativa a ChatGPT. La società xAI è stata fondata da Musk con l’obiettivo di comprendere la vera natura dell’universo. Precedentemente, Musk aveva fondato OpenAI ma aveva abbandonato il progetto a causa di disaccordi sulla gestione e il controllo della società. Il chatbot Grok, il cui nome deriva dal romanzo di fantascienza “Straniero in terra straniera” di Robert A. Heinlein, è stato progettato per fornire risposte divertenti e informazioni su qualsiasi argomento, prendendo ispirazione dalla “Guida galattica per gli autostoppisti” di Douglas Adams, uno dei libri preferiti di Musk. Grok è accessibile solo agli abbonati Premium di X, il social network precedentemente noto come Twitter e acquisito da Musk nell’autunno del 2022. Sebbene la versione ufficiale del chatbot rimanga un’esclusiva per gli abbonati Premium, gran parte del codice sorgente è stato reso disponibile su GitHub, consentendo agli sviluppatori di esplorare e comprendere il funzionamento del sistema. La licenza di Grok, di tipo “Apache 2.0”, consente anche un utilizzo commerciale del codice, sebbene i dati utilizzati per addestrare il sistema di IA non siano stati condivisi da xAI. Questa limitazione potrebbe influenzare le possibilità di utilizzo del sistema, ma fornisce comunque informazioni sulle metodologie di sviluppo di Grok. La decisione di Musk di rendere open source il codice di Grok ha stimolato un dibattito sulla trasparenza e l’accessibilità delle tecnologie di IA. Mentre alcuni esperti raccomandano cautela nella condivisione di tali sistemi, altri sostengono che la trasparenza sia essenziale per comprendere e regolare l’evoluzione delle IA nel tempo.
OPENAI
WIRED – O1, LA NUOVA INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI OPENAI CHE RAGIONA DA SOLA
OpenAI, l’azienda nota per aver sviluppato ChatGPT, ha recentemente introdotto un nuovo modello di intelligenza artificiale chiamato “o1”, che rappresenta un’importante innovazione nel modo in cui l’IA affronta problemi complessi. A differenza dei modelli precedenti, o1 è in grado di “ragionare” su un problema in modo graduale, simile al processo mentale umano. Invece di fornire una risposta immediata, il modello riflette passo dopo passo prima di arrivare alla soluzione corretta. Mira Murati, direttrice tecnica di OpenAI, ha spiegato che questo nuovo modello non è semplicemente un successore di GPT-4, ma piuttosto un suo complemento. “È un nuovo paradigma per affrontare compiti di ragionamento molto complessi”, ha dichiarato Murati in un’intervista. Il nome interno del modello all’interno dell’azienda è “Strawberry”, ma il suo scopo non è quello di sostituire GPT-4, bensì di integrarlo. OpenAI, infatti, sta già lavorando su GPT-5, che sarà più grande del suo predecessore e probabilmente includerà la tecnologia di ragionamento introdotta con o1. Tradizionalmente, i grandi modelli linguistici, come GPT-4, utilizzano enormi quantità di dati e reti neurali per generare risposte. Tuttavia, questi modelli spesso falliscono su problemi apparentemente semplici che richiedono un ragionamento logico. O1, invece, si distingue perché utilizza l’apprendimento per rinforzo per migliorare il proprio processo decisionale. Questa tecnica fornisce feedback positivi al modello quando dà risposte corrette e feedback negativi quando sbaglia. Questo permette a o1 di perfezionare il suo modo di ragionare e di sviluppare strategie più efficaci per risolvere problemi complessi. Mark Chen, vicepresidente della ricerca di OpenAI, ha mostrato il funzionamento di o1 in diversi contesti, affrontando problemi che GPT-4 non riusciva a risolvere, come una complicata domanda di chimica o un rompicapo matematico. Chen ha sottolineato che o1 non cerca di imitare il pensiero umano, ma sviluppa un suo metodo di ragionamento indipendente. Secondo OpenAI, il nuovo modello ha ottenuto risultati notevolmente migliori in ambiti come programmazione, matematica, fisica, biologia e chimica. Ad esempio, mentre GPT-4 ha risolto solo il 12% dei problemi dell’American Invitational Mathematics Examination (AIME), o1 è riuscito a risolverne l’83%. Nonostante i suoi successi, o1 ha anche delle limitazioni. È più lento di GPT-4 e non sempre fornisce risultati migliori. Inoltre, non è in grado di fare ricerche sul web né di analizzare immagini o audio, a differenza di altri modelli multimodali. Tuttavia, il suo avanzato sistema di ragionamento rappresenta comunque un notevole progresso nel campo dell’intelligenza artificiale. Anche altre aziende, come Google, stanno lavorando su modelli simili. Ad esempio, Google ha lanciato AlphaProof, un progetto che combina l’apprendimento per rinforzo con modelli linguistici per risolvere complessi problemi matematici. Tuttavia, la sfida principale di questi sistemi è che non esistono sempre risposte corrette per tutti i problemi, il che rende più difficile il loro addestramento. Noah Goodman, professore a Stanford, ha affermato che un approccio più generalizzato all’addestramento dei modelli potrebbe essere la chiave per migliorare ulteriormente le capacità di ragionamento dell’IA. Anche se i modelli possono già affrontare problemi in modo graduale, secondo Goodman potrebbe esserci ancora una grande differenza tra il ragionamento umano e quello dei modelli di IA. Yoon Kim, professore al Massachusetts Institute of Technology, ha aggiunto che il modo in cui gli LLM (Large Language Models) risolvono i problemi è ancora in parte misterioso e che è cruciale capire come questi modelli arrivano alle loro decisioni, soprattutto quando influenzano un gran numero di persone. La nuova tecnica sviluppata da OpenAI non serve solo a migliorare le capacità di risoluzione dei problemi, ma può anche contribuire a rendere l’IA più sicura e meno propensa a generare risultati dannosi. Mira Murati ha paragonato questo processo a quello dei bambini che, imparando a riflettere sulle loro azioni, riescono ad allinearsi meglio a norme e comportamenti sociali. Oren Etzioni, professore emerito dell’Università di Washington ed esperto di intelligenza artificiale, ha sottolineato l’importanza di permettere ai modelli di impegnarsi nella risoluzione di problemi complessi in più fasi, utilizzando strumenti adeguati. Tuttavia, ha aggiunto che rimangono sfide significative da affrontare, come le “allucinazioni” (risposte errate generate dai modelli) e la verifica della correttezza delle informazioni. Mark Chen ha concluso affermando che il nuovo approccio al ragionamento sviluppato da OpenAI dimostra che non è necessario un enorme aumento della potenza di calcolo per far progredire l’IA. Questo nuovo paradigma potrebbe, infatti, consentire di rendere l’intelligenza artificiale più accessibile ed economica, avvicinando OpenAI alla sua missione principale.
Altre notizie:
APPLE
ANSA – APPLE SI “ALLEA” CON OPENAI PER PORTARE CHATGPT SU IPHONE, IPAD E MAC
Apple lancia “Apple Intelligence” e stringe un accordo con OpenAI per integrare ChatGPT nei suoi sistemi operativi. Questo popolare chatbot sarà disponibile nelle prossime versioni di iOS per iPhone, iPad e Mac. Siri subirà un importante aggiornamento, trasformandosi in un assistente vocale molto più avanzato. Durante la presentazione, il titolo Apple ha registrato una flessione del 2,4% a Wall Street. Tim Cook ha annunciato questa novità alla Conferenza degli sviluppatori a Cupertino, sottolineando che l’intelligenza artificiale di Apple sarà potente, intuitiva, integrata nei prodotti e rispettosa della privacy degli utenti. L’accordo con OpenAI, l’azienda madre di ChatGPT supportata da Microsoft, ricorda la storica collaborazione del 1997 tra Steve Jobs e Bill Gates. Il rinnovamento di Siri permetterà all’assistente di Apple di interagire con gli utenti in modo più naturale, comprendendo il contesto e integrandosi con altre app come Mail e Mappe. “È solo un primo sguardo a ciò che potremo fare con l’IA”, ha affermato Apple. Apple Intelligence porterà nuove funzionalità di intelligenza artificiale nei software dei dispositivi Apple, migliorando app esistenti come Messaggi, Email, Foto e Emoji, per attrarre un pubblico più giovane. Sam Altman, capo di OpenAI, ha dichiarato su X che è felice di collaborare con Apple per integrare ChatGPT nei dispositivi entro la fine dell’anno. Tuttavia, Elon Musk ha criticato duramente l’integrazione, minacciando di vietare i dispositivi Apple nelle sue aziende, definendola una “inaccettabile violazione di sicurezza”. Alla Conferenza degli sviluppatori, Apple ha anche presentato importanti aggiornamenti di iOS 18, che permetteranno agli utenti di personalizzare la schermata iniziale. È stata introdotta l’app Passwords per gestire le parole chiave e in Wallet sarà disponibile la nuova funzione Tap to Cash per inviare denaro avvicinando due iPhone. Anche l’app Foto è stata completamente riprogettata. Infine, Apple ha annunciato un aggiornamento per il visore Vision Pro, che sarà disponibile in nuovi mercati: dal 28 giugno in Cina, Singapore e Giappone, e dal 12 luglio in Australia, Canada, Francia, Germania e Gran Bretagna. Queste novità sull’intelligenza artificiale rafforzano un settore in rapida espansione: secondo GrandViewResearch, il mercato globale dell’IA, attualmente valutato oltre 196 miliardi di dollari, crescerà di oltre 13 volte nei prossimi sette anni.
Altre notizie:
META
WIRED – META APRE ALLA REALTA’ VIRTUALE AI BAMBINI
Meta, la società proprietaria di Facebook, ha annunciato un ampliamento delle possibilità offerte ai bambini di età compresa tra 10 e 12 anni sui visori Quest di realtà virtuale, con l’approvazione dei genitori. Finora ai bambini non era consentito chattare o interagire con altri avatar sulle piattaforme del gruppo di Menlo Park. Con il nuovo aggiornamento, i genitori potranno aggiungere individualmente contatti approvati con cui i loro figli possono chattare, effettuare videochiamate, inviare o accettare inviti per unirsi a loro in esperienze VR, sempre approvate dai genitori. Meta spera che gli utenti più giovani familiarizzino con la tecnologia, rendendoli più propensi a usarla man mano che crescono. Questa mossa potrebbe anche aiutare l’azienda a competere con altre piattaforme popolari tra i giovani utenti, come Roblox e Minecraft di Microsoft. Tuttavia, non mancano preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei bambini nella realtà virtuale. In passato si sono verificati casi di molestie, come quello di una ragazza inglese di 16 anni vittima di un’aggressione online all’interno di una piattaforma digitale con visori VR. La decisione di Meta arriva mentre in Italia si torna a discutere a livello legislativo per regolamentare le attività dei minori online, come il fenomeno degli “sharenting” e dei “baby influencer”. Alcuni esperti ritengono che questa mossa dell’azienda possa far nascere già vecchi certi provvedimenti legislativi.
Altre notizie:
TIKTOK
BYTEDANCE FA RICORSO CONTRO LA LEGGE CHE IMPONE DI VENDERE TIKTOK NEGLI STATI UNITI
ByteDance, la società cinese proprietaria di TikTok, ha annunciato di aver fatto ricorso contro la recente legge degli Stati Uniti che le impone di vendere la sua divisione statunitense entro nove mesi. Il ricorso si basa sull’argomento della presunta incostituzionalità della legge stessa. La legge è stata promulgata dal presidente Joe Biden meno di due settimane fa, dopo essere stata approvata dal Congresso. ByteDance sostiene che questa legge violi il Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, che garantisce la libertà di espressione. Il ricorso è stato depositato presso la Corte d’Appello di Washington, anche se è probabile che il caso arrivi alla Corte Suprema degli Stati Uniti secondo esperti del settore legale. La legge impone a ByteDance di cedere il controllo di TikTok e tutte le sue tecnologie correlate, compreso l’algoritmo, a un acquirente non legato al governo cinese entro il termine di nove mesi (che potrebbero essere estesi a dodici). In caso di mancata vendita, la legge prevede il blocco della piattaforma TikTok negli Stati Uniti. Molti politici statunitensi sono preoccupati per i legami stretti tra ByteDance e il governo cinese, poiché TikTok raccoglie enormi quantità di dati sugli utenti. La legge è stata promulgata per timore che questi dati possano essere passati al governo cinese per scopi di intelligence. C’è anche preoccupazione che il governo cinese possa influenzare la popolazione americana attraverso l’utilizzo dell’algoritmo di TikTok, che suggerisce i contenuti agli utenti. ByteDance sostiene che vendere la sua divisione statunitense non sia praticabile per ragioni commerciali, tecnologiche e legali, considerando la natura globale del social network TikTok. La società afferma che il divieto di operare negli Stati Uniti costituirebbe una violazione della libertà di espressione.
Altre notizie:
ANSA – ACCORDO TRA GOOGLE E THE INTERNET ARCHIVE PER CERCARE I SITI WEB SCOMPARSI
Google ha avviato un’importante iniziativa in collaborazione con The Internet Archive per permettere agli utenti di accedere alle versioni storiche di siti web ormai scomparsi. Questo accordo mira a preservare il passato del web e a renderlo accessibile non solo per chi fa ricerca, ma anche per le future generazioni. The Internet Archive è un’organizzazione no-profit che, attraverso il suo progetto Wayback Machine, si occupa di archiviare e conservare una grande quantità di pagine web, molte delle quali non esistono più nella loro versione originale. La novità introdotta da questa collaborazione è che ora, cercando qualcosa su Google, gli utenti potranno facilmente accedere alle vecchie versioni dei siti web direttamente dai risultati di ricerca. Il procedimento è semplice: cliccando sul menu accanto al risultato, si potrà selezionare l’opzione “Scopri di più su questa pagina”, da cui sarà possibile collegarsi direttamente alla Wayback Machine per vedere le versioni precedenti della pagina ricercata. Il direttore della Wayback Machine, Mark Graham, ha spiegato il significato di questa operazione. “Il web sta invecchiando e, perciò, innumerevoli Url portano ormai a fantasmi digitali”, ha dichiarato. “Le aziende falliscono, i governi cambiano, i disastri colpiscono e i sistemi di gestione dei contenuti si evolvono: tutto ciò cancella parti della storia online. Questa capsula del tempo digitale trasforma la navigazione limitata al presente in un viaggio nella storia di Internet”. La Wayback Machine, infatti, ha lo scopo di garantire che miliardi di pagine web restino accessibili anche in futuro, sia per chi studia il passato digitale sia per chi è semplicemente curioso di esplorare il web del passato. Google, attraverso questa collaborazione, ha voluto sottolineare l’importanza di conservare il web. Gli utenti avranno un accesso facilitato ai contenuti archiviati, ampliando le possibilità di esplorazione del passato online. Tuttavia, l’Internet Archive ha chiarito che alcune pagine non saranno disponibili tramite questo collegamento se i titolari dei diritti hanno scelto di non far archiviare il proprio sito o se la pagina in questione viola le normative sui contenuti. In un’epoca in cui, secondo un rapporto del Pew Research Center, il 38% delle pagine web non esiste più, questa collaborazione tra Google e The Internet Archive rappresenta un passo significativo verso la conservazione e l’accessibilità della storia digitale.
Altre notizie:
MICROSOFT
ILSOLE24ORE – MICROSOFT SUPERA APPLE E DIVENTA LA SOCIETA’ CON IL PIU’ ALTO VALORE IN BORSA
Giovedì scorso, Microsoft ha conquistato il titolo di società con il più alto valore di borsa a livello globale, superando la rivale Apple. La capitalizzazione di Microsoft, ovvero il valore complessivo delle sue azioni, ha toccato quasi i 2.870 miliardi di dollari, mentre Apple ha visto un calo nelle azioni, portando la sua capitalizzazione sotto quella di Microsoft. Sebbene Apple fosse stata la prima a raggiungere i 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione nel 2023, recentemente ha mostrato risultati economici deludenti, specialmente nelle vendite di iPhone. Al contrario, Microsoft ha goduto di una costante crescita grazie al successo nei servizi cloud e agli investimenti nell’intelligenza artificiale. Gli analisti suggeriscono che questo sorpasso potrebbe riflettere una trasformazione più strutturale nelle dinamiche di mercato.
Altre notizie:
X (EX TWITTER)
AGI – X AUTORIZZA UFFICIALMENTE I CONTENUTI PORNOGRAFICI
X, il social network ex Twitter, ha ufficialmente autorizzato la pubblicazione di contenuti erotici e pornografici sulla sua piattaforma. Questa decisione è stata presa per permettere agli utenti di creare, trasmettere e visualizzare contenuti sessuali, purché siano prodotti e distribuiti in modo consensuale. Secondo la pagina “contenuti per adulti” del regolamento aggiornato, X crede che gli utenti debbano essere in grado di creare, trasmettere e visualizzare contenuti sessuali, purché siano prodotti e distribuiti in modo consensuale. Tuttavia, il social network afferma di impedire che tali contenuti siano visualizzati da bambini o da utenti adulti che non desiderano esservi esposti. X ha anche stabilito che i contenuti erotici e pornografici devono essere etichettati come “sensibili” e che gli utenti che li condividono devono cambiare le loro impostazioni per nascondere i contenuti dietro un avviso di contenuto che richiede di essere riconosciuto prima di poterli visualizzare. Inoltre, gli utenti under 18 o quelli che non hanno fornito la loro data di nascita non possono visualizzare i contenuti erotici e pornografici. La decisione di X di autorizzare i contenuti erotici e pornografici è stata presa per permettere una maggiore libertà di espressione e per permettere agli utenti di discutere e condividere esperienze sessuali in modo consensuale. Tuttavia, il social network ha anche stabilito che i contenuti che promuovono lo sfruttamento, i reati contro i minori e i comportamenti osceni sono vietati. X ha già precedentemente toccato l’argomento, annunciando un divieto per le immagini che includono “comportamenti sessuali violenti” a partire dal 1 gennaio 2020. D’ora in poi, le foto o i video che ritraggono nudità adulte o atti sessuali di natura pornografica o suscettibili di suscitare eccitazione sessuale saranno chiaramente autorizzati. Questa regola si applica anche ai contenuti generati dall’intelligenza artificiale, all’animazione e all’hentai. Il social network afferma di vietare i contenuti che promuovono lo sfruttamento, i reati contro i minori e i comportamenti osceni. Facebook, Instagram e Snapchat hanno introdotto severe restrizioni sui contenuti erotici o pornografici. Da quando ha assunto il controllo di Twitter, ora X, nel 2022, Elon Musk ha cercato di rendere il social network uno spazio di libera espressione, anche se questo significa ridurre la moderazione dei contenuti.
Altre notizie:
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
SKYTG24 – APPROVATE NUOVE NORME PER REGOLAMENTARE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Il Consiglio dei ministri ha recentemente varato una serie di nuove norme volte a regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) e a prevenire l’abuso di questa tecnologia. Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha annunciato che chi diffonde immagini o video alterati o falsificati mediante l’uso di sistemi di IA, causando un danno ingiusto, potrebbe essere punito con la reclusione da 1 a 5 anni. Nordio ha sottolineato che questa norma è stata introdotta per proteggere le persone dalla creazione e dalla diffusione di contenuti falsi o manipolati che potrebbero danneggiare la reputazione o la privacy degli individui. Le nuove regole includono anche disposizioni che disciplinano l’ingresso dell’IA nei settori come la sanità e il diritto d’autore. Inoltre, definiscono chi è responsabile della strategia relativa all’IA (Palazzo Chigi) e stabiliscono chi deve monitorare e vigilare sull’uso di questa tecnologia (l’Agenzia per l’Italia digitale e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che diventeranno Autorità nazionali per l’intelligenza artificiale). L’obiettivo è garantire un uso responsabile e sicuro dell’IA in diversi settori. Per incentivare gli esperti di IA a tornare in Italia, il governo ha esteso le agevolazioni fiscali per gli impatriati anche a coloro che hanno lavorato all’estero nel campo della ricerca sull’IA. Questa misura mira a promuovere il talento nel settore dell’IA e a sfruttare le competenze degli esperti per sviluppare ulteriormente questa tecnologia nel paese. Inoltre, come annunciato dalla premier Giorgia Meloni il mese scorso, il governo italiano ha destinato un miliardo di euro allo sviluppo dell’IA. Questo investimento sarà gestito da Cdp Venture Capital e mira a sostenere la nascita e la crescita delle startup che operano nell’ambito dell’IA. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha spiegato che il finanziamento aiuterà anche le piccole e medie imprese a utilizzare appieno le tecnologie dell’IA, consentendo loro di rimanere competitive sul mercato internazionale.
Altre notizie:
CYBER SICUREZZA
WIRED – SAMBASPY, IL MALWARE CHE COLPISCE SOLO GLI UTENTI ITALIANI
I ricercatori di Kaspersky hanno identificato una nuova campagna malware che colpisce esclusivamente gli utenti italiani. Questo malware, chiamato SambaSpy, è un Trojan di accesso remoto (RAT) che offre funzionalità come il controllo della webcam, il furto di password e la gestione del desktop da remoto. La particolarità di SambaSpy è che è stato progettato per attaccare solo i sistemi operativi impostati in italiano, aumentando così le probabilità di successo tra gli utenti di questa nazione. La modalità di attacco non si discosta da altre campagne malware già conosciute. Il processo inizia con l’invio di un’email di phishing, apparentemente proveniente da una società immobiliare, che invita le vittime a visualizzare una fattura. Cliccando sul link presente nell’email, gli utenti vengono reindirizzati a un server web dannoso dove il malware SambaSpy viene scaricato automaticamente. Una volta completato il download, il malware può operare indisturbato, senza che le vittime si rendano conto di quanto stia accadendo. I ricercatori di Kaspersky sospettano che questa campagna possa essere stata orchestrata da attori brasiliani, poiché nel codice malevolo sono presenti alcuni termini in portoghese brasiliano. Per proteggersi da SambaSpy, gli utenti italiani sono invitati a seguire alcune misure preventive. È fondamentale mantenere aggiornate le VPN commerciali e altre soluzioni software per garantire la sicurezza dei propri dispositivi. Inoltre, è consigliabile utilizzare servizi specifici per bloccare gli attacchi malware nelle fasi iniziali e formare i dipendenti su questioni di sicurezza informatica.
Altre notizie:
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