LEGGO – Nel 2030 il 33% delle auto nel mondo saranno cinesi (12% in Europa)

Entro il 2030 le case automobilistiche cinesi avranno il 33% della quota globale del mercato automobilistico, con una diffusione del 13% al di fuori della Cina. Questo è quanto emerge dal Global Automotive Outlook di AlixPartners, una società di consulenza globale, che prevede una crescita moderata del 2,2% delle vendite di auto nel mondo. AlixPartners sottolinea che i produttori cinesi stanno guadagnando terreno grazie a prodotti comparabili a quelli dei concorrenti occidentali, ma a costi più competitivi, tempi di sviluppo più brevi, maggiore integrazione verticale e utilizzo avanzato del software nei veicoli.

Lo studio prevede che entro il 2030 le case automobilistiche cinesi conquisteranno il 12% del mercato europeo, raddoppiando la loro quota del 2023. AlixPartners ritiene che i dazi europei siano controproducenti, in quanto incentivano le case cinesi a stabilire nuove sedi di produzione in Europa, con una capacità produttiva stimata tra 500.000 e un milione di veicoli all’anno.

Il mercato cinese guiderà oltre la metà della crescita globale dei volumi (3,4% nel periodo 2024-2030), mentre in Europa e Nord America si prevede una quasi stagnazione, con incrementi rispettivamente dell’1% e dello 0,7%. In Europa, la crescita sarà del 2% nel 2024, grazie alla ripresa post-Covid, e dell’1% annuo fino al 2027. Anche in Italia, la ripresa proseguirà nel 2024, con volumi che raggiungeranno 1,8 milioni di unità, stabilizzandosi fino al 2030. Negli Stati Uniti le vendite cresceranno del 3%, mentre in Cina l’aumento sarà del 4,7%, raggiungendo 26,7 milioni di veicoli, con previsioni che superano i 33 milioni entro il 2030.

Il trend verso i veicoli elettrici continua, ma è in ritardo rispetto agli obiettivi delle normative europee. Il green deal prevede l’eliminazione dei motori endotermici entro il 2035 nell’Unione Europea, ma AlixPartners ritiene poco probabile che questo obiettivo venga raggiunto. La stima è che nel 2030 i veicoli elettrici rappresenteranno il 46% del mercato europeo, di cui il 41% saranno puri elettrici.

Dario Duse, co-leader Emea della practice Automotive & Industrial e Italy Country Leader di AlixPartners, ha sottolineato l’importanza di non sottovalutare l’entità del cambiamento che l’industria automobilistica sta attraversando. Ha dichiarato che è fondamentale per tutti gli operatori del settore adottare un approccio più adeguato alle nuove logiche competitive.