Secondo il rapporto del Gruppo inter-agenzia delle Nazioni Unite per la stima della mortalità infantile, nel 2022 la mortalità infantile ha raggiunto il suo livello più basso nella storia
La mortalità infantile ha raggiunto il suo livello più basso nella storia nel 2022, secondo il rapporto del Gruppo inter-agenzia delle Nazioni Unite per la stima della mortalità infantile pubblicato quest’anno. Nel periodo dal 2000 al 2022, i decessi dei bambini sotto i 5 anni sono diminuiti del 51%, scendendo da 7,6 a 3,7 per mille. Questi risultati sono il frutto di impegno, determinazione e lungimiranza nel fornire servizi sanitari efficaci e accessibili.
L’attenzione crescente dei paesi a basso e medio reddito alla salute ha portato a una maggiore allocazione di risorse per l’assistenza sanitaria di base. Paesi come Cambogia, Malawi, Mongolia e Ruanda hanno ridotto l’indice di mortalità infantile di oltre il 75% dal 2000, migliorando la qualità degli interventi sanitari e le condizioni igienico-sanitarie.
Nonostante questi progressi, l’Africa sub-sahariana e l’Asia meridionale continuano a registrare la maggior parte dei decessi infantili globali, con il 57% e il 26% rispettivamente. La mancanza di stabilità politica in alcune regioni impedisce una gestione efficace delle risorse sanitarie, un fattore critico che richiede sforzi diplomatici e investimenti mirati.
Attualmente, 59 paesi rischiano di non raggiungere l’obiettivo di ridurre la mortalità infantile sotto i 5 anni entro il 2030. Tuttavia, i successi ottenuti dimostrano che investire saggiamente e seguire strategie integrate può portare a risultati straordinari nel tempo.
Progetti internazionali come la Every Breath Counts Coalition e l’iniziativa Kokono di Amref Health Africa illustrano approcci innovativi per combattere la mortalità infantile, ad esempio migliorando la diagnosi e il trattamento della polmonite e creando soluzioni pratiche come culle con zanzariera incorporata per prevenire la malaria.
Per il futuro, la replicazione di queste iniziative su scala globale potrebbe ridurre ulteriormente la mortalità infantile, richiedendo ad ogni paese di adottare strategie nazionali e di investire maggiormente in sanità e sviluppo. Con determinazione e strategie ben definite, è possibile non solo ridurre ma anche eliminare le morti di bambini sotto i 5 anni, migliorando così il futuro di milioni di persone nel mondo.