MOWMAG – Sgarbi: “Vannacci? La Meloni la pensa come lui”

Vittorio Sgarbi è intervenuto nel dibattito riguardante il caso del generale Roberto Vannacci, difendendo il diritto di espressione del generale e criticando il ministro della Difesa, Guido Crosetto


22 AGOSTO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – Vittorio Sgarbi è intervenuto nel dibattito riguardante il caso del generale Roberto Vannacci, difendendo il diritto di espressione del generale e criticando il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

Sgarbi ha commentato diversi argomenti, tra cui il calo del turismo in Italia a causa dell’aumento dei prezzi e la tendenza delle persone a optare per l’Albania come meta turistica. Ha attribuito questo cambiamento al caro prezzi, alla distruzione del paesaggio italiano e all’espansione delle pale eoliche.

Sgarbi ha sottolineato che l’immagine dell’Italia come destinazione turistica sta perdendo attrattiva a causa di questi problemi e ha criticato il governo per non aver affrontato adeguatamente queste questioni.

Rispondendo alle polemiche estive sui prezzi e sul comportamento nei locali, Sgarbi ha enfatizzato l’importanza dell’affezione nei confronti di un luogo e ha sottolineato che l’ospitalità e la gentilezza sono essenziali per mantenere alta l’affezione dei turisti. Ha condannato gli aumenti immotivati dei prezzi e ha evidenziato che la gentilezza è spesso assente in questi casi.

Quando è stato chiesto a Sgarbi della controversia riguardo al Twiga, noto locale di lusso, ha affermato che il problema non sta nel criticare chi frequenta questi luoghi, ma negli aumenti immotivati dei prezzi.

Il critico d’arte ha anche discusso del concetto di attualità dei libri e ha sottolineato che un libro può essere attuale in base al contesto storico e alle sfide della società dell’epoca.

Infine, Sgarbi ha difeso il diritto del generale Vannacci di esprimere le proprie opinioni, anche se non condivide completamente quelle opinioni. Ha sostenuto che il pensiero conservatore, sebbene possa essere considerato perdente a lungo termine, rimane legittimo e che le persone dovrebbero essere libere di esprimere le proprie opinioni, purché rispettino le leggi vigenti.

Sgarbi ha anche riferito di aver parlato con il ministro Crosetto, che ha espresso il suo disaccordo con le azioni di Vannacci, ma ha anche condiviso alcune preoccupazioni riguardo alle decisioni prese nei confronti del generale. Ha concluso affermando che il comportamento di Crosetto ha causato problemi e che la gerarchia militare avrebbe comunque preso misure contro Vannacci.

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