L’Unione Europea e la Tunisia hanno firmato un accordo sui migranti

Notizia dell’ultima ora: L’Unione Europea e la Tunisia hanno firmato un accordo sui migranti

L’Unione Europea e la Tunisia hanno firmato un accordo sui migranti
17 LUGLIO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – Domenica scorsa, a Cartagine, vicino a Tunisi, è stato firmato il “memorandum d’intesa” tra l’Unione Europea e la Tunisia. L’accordo prevede un aiuto finanziario di circa un miliardo di euro al governo tunisino e mira a limitare le partenze dei migranti dalle coste tunisine. La notizia è stata comunicata dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, attraverso i suoi canali social.

Durante la visita ufficiale, la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e il primo ministro olandese, Mark Rutte, hanno accompagnato von der Leyen. Questa è la terza visita di Meloni in Tunisia in poco più di un mese, segno dell’importanza che viene data a questa collaborazione.

Il memorandum d’intesa prevede che l’Unione Europea fornisca alla Tunisia aiuti finanziari, tra cui un prestito a tassi agevolati di 900 milioni di euro da erogare a rate nei prossimi anni. Inoltre, sono previsti due contributi a fondo perduto: 150 milioni di euro come contributo al bilancio nazionale e 105 milioni di euro per impedire le partenze delle imbarcazioni dei migranti. Quest’ultimo contributo è simile a quello fornito in passato a Libia e Turchia per contrastare le partenze di migranti e richiedenti asilo.

Questi finanziamenti si aggiungono al prestito da 1,7 miliardi di euro del Fondo Monetario Internazionale (FMI), richiesto dalla Tunisia per affrontare la sua complessa situazione economica e sociale. I prestiti dell’Unione Europea saranno subordinati a un accordo tra la Tunisia e il FMI, mentre i contributi a fondo perduto dovrebbero arrivare a breve. In cambio, la Tunisia si impegna ad attuare alcune riforme richieste dall’FMI e a collaborare per contrastare le partenze di migranti e richiedenti asilo diretti verso l’Italia via mare.

La presidente della Commissione Europea, von der Leyen, ha descritto gli accordi come basati su cinque “pilastri”: assistenza macrofinanziaria, rafforzamento dei legami economici, cooperazione sulle fonti di energia rinnovabile, controllo dell’immigrazione e promozione degli scambi culturali e turistici attraverso un aumento delle connessioni aeree.

Gli obiettivi principali dei governi europei sono il contenimento delle partenze dei migranti, che sarà raggiunto attraverso un aumento dei controlli e dei blocchi delle partenze. Alla fine degli incontri, la presidente del Consiglio Meloni ha annunciato che il 23 luglio si terrà a Roma una conferenza sulle migrazioni, alla quale parteciperanno il presidente tunisino Saied e diversi capi di Stato e di governo mediterranei.

L’accordo è stato oggetto di critiche nelle ultime settimane a causa delle violenze perpetrate sia dalla popolazione locale che dalle autorità contro i migranti subsahariani che transita nel paese con l’obiettivo di raggiungere l’Europa, soprattutto l’Italia, via mare. Il presidente tunisino Saied ha usato i migranti come capro espiatorio per spiegare la difficile situazione economica e sociale della Tunisia, alimentando tensioni e violenze nel paese.

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