La siccità senza precedenti che ha colpito l’Europa nell’estate del 2022 ha causato danni gravissimi all’agricoltura italiana, con un costo stimato di sei miliardi di euro e una riduzione del 10% nella produzione agroalimentare nazionale
6 GIUGNO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – La Commissione europea è pronta a destinare 250 milioni di euro dalla riserva di crisi agricola dell’Unione Europea per sostenere gli agricoltori e gli allevatori colpiti dalla siccità e dalle inondazioni. La decisione è stata presa in risposta alle richieste di aiuto presentate da Spagna, Portogallo, Francia e Italia. Il Commissario all’Agricoltura, Janus Wojciechowski, ha dichiarato di aver ascoltato tali richieste e di aver chiesto ai suoi servizi di valutarle per attivare il sostegno nell’ambito della Politica Agricola Comune (PAC).
Attualmente, nella riserva agricola dell’UE sono ancora disponibili 250 milioni di euro, a cui si aggiungeranno altri 100 milioni di euro non ancora approvati. Il commissario Wojciechowski ha ribadito la sua disponibilità ad utilizzare questi fondi se necessario. La Spagna aveva formalmente richiesto alla Commissione europea di sbloccare parte di questi fondi per far fronte all’emergenza idrica, affermando che la situazione era di tale portata da richiedere un supporto oltre ai fondi nazionali.
Durante una riunione del Consiglio Agricoltura e Pesca a Bruxelles, Wojciechowski ha riconosciuto l’urgenza della situazione e ha affermato che la decisione sullo sblocco dei fondi potrebbe essere presa nel mese di giugno. Ha anche sottolineato che la metodologia per effettuare i pagamenti non è ancora stata approvata e che i fondi non andranno necessariamente solo ai quattro Paesi che hanno presentato la richiesta, poiché i fenomeni meteorologici estremi stanno causando danni in tutta Europa.
Gli agricoltori e gli allevatori in Spagna, Portogallo, Francia e Italia hanno subito gravi conseguenze a causa della siccità e delle inondazioni. La mancanza di pascoli per il bestiame, colture invernali incomplete, colture primaverili non seminate e una riduzione dell’irrigazione hanno avuto un impatto diretto sulla situazione dei produttori agricoli e sui prezzi dei prodotti alimentari. I quattro Paesi hanno anche chiesto misure amministrative flessibili nell’attuazione dei piani nazionali della PAC e un aumento dei tassi di pagamento anticipato.
6 miliardi di danni e un calo del 10% della produzione agroalimentare nazionale
La siccità senza precedenti che ha colpito l’Europa nell’estate del 2022 ha causato danni gravissimi all’agricoltura italiana, con un costo stimato di sei miliardi di euro e una riduzione del 10% nella produzione agroalimentare nazionale. A rendere noti questi dati è Coldiretti, in base alle immagini del programma Copernicus dell’Unione Europea e dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), che hanno rivelato che l’estate scorsa è stata la più siccitosa dal 1540.
Copernicus ha pubblicato un breve video con immagini satellitari acquisite tra il primo luglio e il 31 agosto per illustrare l’impatto di questa siccità senza precedenti. In Italia, le conseguenze sono state devastanti a causa delle precipitazioni dimezzate e delle temperature record. Nel mese di giugno, la temperatura media è stata superiore di +2,88 gradi rispetto alla media storica, avvicinandosi ai valori massimi registrati nel 2003. Nel mese di luglio, la temperatura è stata superiore di +2,26 gradi rispetto alla media, seconda solo al 2005.
Ad agosto, Coldiretti ha stimato che l’ondata di caldo estremo avrebbe compromesso i raccolti di quasi la metà degli agricoltori italiani, coinvolgendo circa 332.000 imprese. Questo si è verificato in territori già duramente colpiti dalla siccità, aggravando ulteriormente la situazione.
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