L’Ucraina ha iniziato la produzione in serie di droni con una gittata di oltre mille chilometri, capaci di colpire il territorio russo
L’Ucraina ha iniziato la produzione in serie di droni con una gittata di oltre mille chilometri, capaci di colpire il territorio russo. Herman Smetanin, responsabile dell’azienda statale di difesa ucraina Ukroboronprom, ha dichiarato in un’intervista con ArmyInform che la “superpotente industria” della Russia ha costretto Kiev a sviluppare un approccio più “flessibile e creativo” nella produzione di armi.
Questi droni a lungo raggio vengono utilizzati dall’Ucraina per colpire in profondità il territorio russo, mirando a infrastrutture militari come aeroporti, logistica, raffinerie e depositi di petrolio. Gli attacchi alle infrastrutture petrolifere sono finalizzati a interrompere le forniture di carburante all’esercito russo e a ridurre i proventi delle esportazioni di Mosca, essenziali per il finanziamento della guerra.
Secondo il Kyiv Independent, i droni ucraini sperimentali hanno raggiunto obiettivi in Russia fino alla Repubblica del Tatarstan, situata a circa 1.200 chilometri dal confine tra Russia e Ucraina.
Nel frattempo, un attacco missilistico russo su Vilniansk, nell’oblast di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, ha provocato almeno 7 morti e 36 feriti. La polizia ucraina ha comunicato che tra le vittime ci sono tre uomini, una donna e tre bambini, mentre nove dei feriti sono bambini. L’attacco ha distrutto anche due condomini e sette auto.
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