Notizia dell’ultima ora: L’Italia ha presentato la candidatura per ospitare l’Einstein Telescope (ET), lìinterferometro che studierà l’universo attraverso le onde gravitazionali
7 GIUGNO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – L’Italia ha presentato ufficialmente la candidatura per ospitare l’Einstein Telescope (ET), un interferometro di terza generazione che studierà l’universo attraverso le onde gravitazionali. ET sarà in grado di ascoltare il cosmo tramite le onde gravitazionali, che sono come la voce o l’eco degli eventi astrofisici estremi. Il sito proposto per l’ET si trova nell’area della miniera dismessa di Sos Enattos, in Sardegna. Questo progetto rappresenta un’opportunità eccezionale per l’Italia e la sua realizzazione comporterebbe un significativo impatto occupazionale, con circa 36.085 unità di forza lavoro coinvolte durante i 9 anni di costruzione ipotizzati.
L’ET sarà un interferometro di terza generazione con una sensibilità almeno dieci volte migliore rispetto ai dispositivi attuali. Sarà in grado di esplorare un volume dell’universo almeno mille volte più grande di quanto possibile oggi. La sua missione prioritaria è lo studio dell’universo attraverso le onde gravitazionali, consentendo di ripercorrere la storia cosmica fino all’epoca della comparsa della luce, per comprendere l’origine, la formazione, l’evoluzione e il futuro dell’universo.
Attualmente, conosciamo meno del 5% dell’universo, costituito dalla materia ordinaria e osservabile. La restante parte, circa il 95%, è composta da materia oscura e energia oscura di natura ancora sconosciuta. ET contribuirà alla comprensione dell’universo oscuro, verificando alcune ipotesi, come l’esistenza di buchi neri primordiali o di particelle chiamate assioni che potrebbero costituire la materia oscura. Questo rappresenta ancora una delle maggiori questioni irrisolte dell’astronomia.
Il progetto ET è previsto fino al 2038 e richiederà un investimento totale di 1,91 miliardi di euro. Si prevede che ci saranno sviluppi tecnologici in settori come la meccanica di precisione, la metallurgia, la sensoristica sismica, l’ottica, le tecnologie quantistiche e l’intelligenza artificiale per gestire grandi quantità di dati. Sarà necessario un ampio supporto per il progetto, che coinvolge un consorzio guidato da Italia e Paesi Bassi, con il sostegno politico di Belgio, Polonia e Spagna. La comunità di ET è composta da oltre 1.400 persone provenienti da più di 220 istituzioni in 23 nazioni.
L’ET avrà anche un impatto economico significativo, promuovendo lo sviluppo di industrie legate al calcolo scientifico di alta prestazione, all’elaborazione dei dati e alle tecnologie innovative. La sua presenza in Italia favorirà la creazione di soluzioni avanzate nel settore del calcolo scientifico e potrà generare benefici anche per le industrie tradizionali, dimostrando il collegamento tra ricerca scientifica e sviluppo economico del paese.
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