L’Italia è tra i migliori Paesi nella raccolta differenziata

Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, l’Italia ha superato i target di riciclo per tutte le categorie di imballaggi, ad eccezione della plastica, che ha raggiunto il 44,5% nel 2019 (il target al 2025 è il 50%)

L'Italia è tra i migliori Paesi nella raccolta differenziata
17 GIUGNO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – L’Italia viene riconosciuta come uno dei Paesi più virtuosi dell’Unione Europea per la raccolta differenziata. Secondo la Commissione Europea, l’Italia si sta impegnando a raggiungere gli obiettivi di riciclaggio dei rifiuti urbani e degli imballaggi entro il 2025. Alcuni dei Paesi che si trovano sulla buona strada insieme all’Italia sono Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Slovenia.

Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, l’Italia ha superato i target di riciclo per tutte le categorie di imballaggi, ad eccezione della plastica, che ha raggiunto il 44,5% nel 2019 (il target al 2025 è il 50%). Tuttavia, le regole di conteggio cambieranno a partire dai dati del 2020, e si prevede che le percentuali si ridimensioneranno. L’Italia sembra superare i target per legno, vetro e alluminio, ma è in ritardo per quanto riguarda la plastica, con una percentuale di raccolta stimata al 35,3%.

Diciotto Stati membri dell’UE sono stati richiamati dall’esecutivo comunitario per fare di più e rischiano di non raggiungere gli obiettivi prefissati. Questi Paesi includono Estonia, Finlandia, Francia, Irlanda, Lettonia, Portogallo, Spagna e Svezia, che rischiano di non raggiungere l’obiettivo sui rifiuti urbani, e Bulgaria, Croazia, Cipro, Grecia, Ungheria, Lituania, Malta, Polonia, Romania e Slovacchia, che rischiano di non raggiungere gli obiettivi per gli imballaggi e per il 2025 in generale.

Nonostante una maggiore percentuale di riciclaggio e una riduzione dei rifiuti conferiti in discarica, i rifiuti urbani rimangono un flusso di rifiuti complesso da gestire. In media, ogni europeo produce 530 kg di rifiuti urbani all’anno. Circa il 50% di questi rifiuti viene riciclato o compostato, mentre il 23% viene ancora conferito in discarica. La quantità di rifiuti di imballaggio generati è in costante aumento, con un aumento del 15% dal 2013 al 2020 nell’intera UE, raggiungendo quasi 80 milioni di tonnellate. Circa il 64% di questi rifiuti di imballaggio viene riciclato, ma vi sono differenze a seconda del materiale. Mentre più del 75% degli imballaggi di carta, cartone e metallo viene riciclato, meno del 40% della plastica viene riciclata, un problema diffuso nella maggior parte dei Paesi dell’UE secondo la Commissione Europea.

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