Notizia dell’ultima ora: L’Italia è stata deferita nuovamente alla Corte di giustizia dell’Unione Europea a causa dell’inadeguato trattamento delle acque reflue urbane
9 GIUGNO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – L’Italia è stata deferita nuovamente alla Corte di giustizia dell’Unione Europea a causa dell’inadeguato trattamento delle acque reflue urbane. La decisione è stata presa pochi giorni fa in seguito al mancato pieno adempimento della sentenza della Corte del 2014, quando si stabilì che 41 agglomerati urbani non garantivano la raccolta e il trattamento adeguati delle acque reflue. Dopo nove anni, cinque di questi agglomerati, di cui uno in Valle d’Aosta e quattro in Sicilia, non hanno ancora risolto la situazione. La Commissione europea ha dichiarato che “la mancanza di sistemi di trattamento adeguati per questi cinque agglomerati comporta rischi significativi per la salute umana, le acque interne e l’ambiente marino nelle aree critiche in cui vengono scaricate le acque reflue non trattate”.
Questo rappresenta il secondo deferimento dell’Italia alla Corte UE, il quale potrebbe comportare, conformemente alla legislazione comunitaria, l’applicazione di sanzioni pecuniarie. Bruxelles ha ricordato che “l’Italia avrebbe dovuto garantire il rispetto della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane entro il 31 dicembre 1998”.
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