L’Inps ha aggiornato il simulatore “Pensami” per calcolare le pensioni, rivelando che chi ha oggi 30 anni e ha iniziato a lavorare da poco potrà andare in pensione tra i 66 anni e 8 mesi, a condizione di aver versato almeno 20 anni di contributi e maturato un assegno superiore a una certa soglia (tre volte l’importo mensile dell’assegno sociale del 2024, cioè 1603,23 euro). Se non riesce a versare almeno 20 anni di contributi, l’età di pensionamento salirà a 74 anni.
Per esempio, un uomo nato all’inizio del 1994, che ha iniziato a lavorare all’inizio del 2022 e avrà versato almeno 20 anni di contributi, potrà andare in pensione di vecchiaia a dicembre 2063, all’età di 69 anni e 10 mesi.