Un colpo sparato dalla pistola di Emanuele Pozzolo (FdI) ha ferito il genero di un membro della scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove
Un deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo, è indagato per ferimento colposo dopo che un colpo sparato dalla sua pistola ha ferito il genero di un membro della scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove.
L’incidente è avvenuto la notte di Capodanno durante una festa privata a Rosazza, in provincia di Biella. Pozzolo ha confermato che la pistola è sua, ma ha detto che il colpo è partito accidentalmente e di non essere stato lui a sparare.
La procura di Biella ha aperto un’indagine e ha detto che Pozzolo si è rifiutato di sottoporsi alla “prova dello stub”, un test di rilevazione dei residui da sparo che si esegue sulle mani di una persona sospettata di aver azionato un’arma da fuoco. Per evitare il test Pozzolo si è appellato all’immunità parlamentare, cosa che secondo la procura non avrebbe potuto fare dato che non si trattava di una perquisizione personale o domiciliare.
L’incidente è avvenuto intorno all’una di notte mentre Pozzolo stava mostrando la pistola, un mini revolver di marca North American Arms regolarmente detenuto, ad alcuni presenti. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che il colpo sia partito accidentalmente mentre Pozzolo stava maneggiando l’arma.
La vittima, un uomo di 40 anni, è stata colpita a una gamba e ha riportato una ferita guaribile in sette giorni. È stato curato all’ospedale di Ponderano, in provincia di Biella, e poi dimesso.
La versione del deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo
Emanuele Pozzolo ha 38 anni, è di Vercelli ed è deputato da questa legislatura. Da poco aveva richiesto e ottenuto il porto d’armi “per difesa personale”.
Il deputato di Fratelli d’Italia è indagato dalla procura di Biella per lesioni personali colpose e omessa custodia di armi. Le indagini sono partite dopo che un 31enne, Luca Campana, è stato ferito da un colpo di pistola durante una festa di Capodanno a Rosazza, in provincia di Biella.
La pistola in questione è di proprietà di Pozzolo, che ha un regolare porto d’armi. Secondo la prima versione fornita dal deputato, il colpo sarebbe partito accidentalmente mentre la pistola gli cadeva per terra. Il 31enne, che è il genero di un uomo che lavora nella scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, avrebbe raccolto la pistola da terra e sarebbe accidentalmente partito un colpo.
Tuttavia, secondo la testimonianza di un agente di polizia che era presente alla festa, il colpo è stato sparato mentre la pistola era nelle mani di Pozzolo, che la stava mostrando ad altre persone presenti.
La procura di Biella sta indagando Pozzolo per lesioni personali colpose, aggravate dal fatto che siano state commesse con un’arma: sta cioè ipotizzando che sia stato lui a sparare. Dall’altra parte però Pozzolo è indagato per omessa custodia di armi, cioè il reato che commette chi possiede un’arma e non applica le cautele necessarie per evitare che finisca nelle mani di chi non è in grado di usarla.
Il deputato di Fratelli d’Italia ha respinto le accuse, sostenendo di essere vittima di una “campagna di denigrazione”. “Non ho mai sparato a nessuno” ha detto in un’intervista a un quotidiano locale. “È una vicenda molto grave, ma sono fiducioso che la verità verrà a galla”.
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