L’Inps ha comunicato che i pagamenti delle pensioni all’estero saranno effettuati esclusivamente tramite bonifico bancario diretto sul conto corrente del pensionato
Il sistema delle pensioni all’estero sta subendo importanti cambiamenti, con oltre 300.000 italiani residenti fuori dal paese che saranno interessati dalle nuove regolamentazioni dell’Inps a partire da luglio. Una delle modifiche principali riguarda l’eliminazione della possibilità di incassare le pensioni tramite assegno, una decisione presa per contrastare frodi e disguidi legati alla posta.
L’Inps ha comunicato che i pagamenti delle pensioni all’estero saranno ora effettuati esclusivamente tramite bonifico bancario diretto sul conto corrente del pensionato, o in contanti presso gli sportelli Western Union. Questo cambio mira anche a ridurre il rischio di erogazioni indebite, problematiche frequentemente incontrate con l’uso degli assegni.
Recentemente, i pensionati residenti in Europa hanno ricevuto moduli da compilare con le coordinate bancarie necessarie per futuri accrediti. Coloro che non hanno ancora fornito queste informazioni riceveranno il pagamento di luglio in contanti presso uno sportello Western Union nel loro paese di residenza.
I pensionati italiani all’estero sono distribuiti in oltre 165 paesi, con cifre significative in Spagna, Belgio, Francia, Stati Uniti, Portogallo e Australia. Questi pagamenti rappresentano oltre 1,4 miliardi di euro mensili, corrispondenti al 2,4% delle pensioni erogate dall’Inps.
Le recenti modifiche hanno un impatto diretto sui pensionati che cercano di ottimizzare la loro situazione fiscale trasferendosi all’estero, con particolare attenzione ad alcune giurisdizioni che offrono vantaggi fiscali ai pensionati stranieri, come la Spagna e le Isole Canarie. Altri paesi, come Malta, Grecia, Albania, Slovacchia e Tunisia, propongono regimi fiscali favorevoli per gli stranieri con redditi da pensione.
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