Notizia dell’ultima ora: Le indagini su Leonardo Apache La Russa
10 LUGLIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Il procedimento legale contro Leonardo Apache La Russa, 21enne accusato di stupro, si focalizzerà sulla questione del consenso espresso dalla giovane milanese di 22 anni che lo accusa. Nessuno nega che la ragazza fosse nel letto del trapper la mattina del 19 maggio, dopo una festa privata tenutasi all’Apophis club, una discoteca esclusiva di Milano.
La giovane sostiene di aver dimenticato tutto dopo aver bevuto un drink offertole dall’ex compagno di scuola che aveva casualmente incontrato alla festa. Ha denunciato di aver avuto un rapporto con La Russa jr sotto l’effetto di una sostanza stupefacente e di non ricordare nulla di quanto accaduto dalla discoteca al suo risveglio.
Tuttavia, gli esami del sangue e delle urine effettuati il 19 maggio presso la clinica Mangiagalli di Milano, come previsto dal protocollo per i casi di violenza sessuale, hanno rilevato tracce di benzodiazepine, sostanze calmanti e ipnoinducenti come lo Xanax. Non sono state trovate tracce della cosiddetta droga dello stupro, il Ghb, né di inibitori della volontà simili.
L’avvocato Stefano Benvenuto, che ha presentato la denuncia, ha sollevato l’ipotesi che la ragazza potesse aver assunto sostanze diverse dalla cocaina che le hanno causato un tale stato di confusione da non farle ricordare nulla. È un’ipotesi che sembra emergere dalla denuncia stessa, dove si legge: “Stavi benissimo fino a prima che ti portò il drink”. Tuttavia, al momento si tratta solo di supposizioni e la questione dovrebbe essere affrontata dagli esperti.
Secondo il tossicologo forense Donata Favaretto dell’Università di Padova, le benzodiazepine possono causare amnesia retrograda, ovvero la persona che le assume non ricorda esattamente cosa le è successo. È necessario stabilire la quantità di sostanza assunta per valutare l’effetto prodotto.
Gli inquirenti ascolteranno la presunta vittima e le due testimoni indicate nella denuncia nella giornata di lunedì o martedì. La ragazza è figlia di genitori separati, sua madre è giornalista.
Ignazio La Russa ha confermato di aver trovato la presunta vittima nel letto di suo figlio e ha affermato che la ragazza appariva tranquilla al mattino. L’avvocato Benvenuto ha accolto positivamente queste dichiarazioni, definendole un grande aiuto per il processo, poiché il presidente del Senato è ora un testimone chiave. Tuttavia, alcune cose non tornano, come il fatto che uno stupratore porti a casa dei genitori la vittima e ammetta la violenza senza troppe esitazioni.
Gli inquirenti dovranno sentire anche “Nico”, il presunto secondo uomo coinvolto, sebbene la ragazza abbia denunciato solo “il figlio del politico Ignazio La Russa”. Pare che gli agenti abbiano identificato l’uomo, ma non abbiano fretta di interrogarlo, poiché potrebbe presto essere indagato.
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