Le grandi imprese accumulano extraprofitti per 1.000 miliardi di dollari l’anno

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Le grandi imprese accumulano extraprofitti per 1.000 miliardi di dollari l’anno
12 LUGLIO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – L’inflazione che sta colpendo le famiglie in Italia e nel mondo ha origine negli extraprofitti delle multinazionali, secondo un rapporto di Oxfam e Action Aid. Le due organizzazioni internazionali hanno condotto un’indagine che rivela un quadro economico profondamente iniquo, in cui poche grandi aziende accumulano profitti stratosferici mentre la maggior parte della popolazione lotta per vivere. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, l’aumento dei profitti spiega il 45% dell’aumento dei prezzi in Europa nel 2022.

L’indagine evidenzia che negli ultimi due anni 722 delle più grandi imprese del mondo hanno realizzato in media quasi 1.000 miliardi di dollari di extraprofitti all’anno, mentre i prezzi di beni di consumo, cibo ed energia aumentavano drasticamente insieme ai tassi di interesse. Questo ha avuto un impatto devastante sul costo della vita per miliardi di persone in tutto il mondo. I dati sono stati ricavati dalla classifica “Global 2000” di Forbes, valutando gli extraprofitti realizzati nel periodo 2021-2022.

L’indagine rivela che nel settore energetico 45 aziende hanno realizzato in media 237 miliardi di dollari di profitti in eccesso all’anno nel biennio 2021-2022. Nel settore alimentare, 18 grandi aziende hanno realizzato in media oltre 14 miliardi di dollari di extraprofitti all’anno nello stesso periodo. Nel settore farmaceutico, 28 grandi imprese hanno totalizzato 47 miliardi di dollari di extraprofitti all’anno, mentre 42 grandi rivenditori al dettaglio e catene di supermercati hanno registrato profitti in eccesso per 28 miliardi di dollari all’anno in media nel biennio 2021-2022.

L’accumulo di ricchezza da parte di un nucleo ristretto di multinazionali, magnati e finanzieri, unito all’assenza di regolamentazione del mercato, ha portato a una concentrazione della ricchezza e ad una crescente disuguaglianza. Nel frattempo, i salari hanno subito un ridotto o nullo aumento, causando una contrazione complessiva della massa salariale. Secondo le stime di Oxfam, un miliardo di lavoratori in 50 paesi ha subito una riduzione media della retribuzione di 685 dollari nel 2022, con una contrazione complessiva di 746 miliardi di dollari della massa salariale.

Nonostante questa situazione, i governi non hanno adottato misure efficaci per contrastare la speculazione delle imprese. Imposte straordinarie sui profitti in eccesso potrebbero portare ingenti somme nelle casse pubbliche, che potrebbero essere utilizzate per finanziare la spesa pubblica. Tuttavia, gli Stati non hanno agito in questa direzione. Allo stesso tempo, l’aumento dei tassi d’interesse da parte della Banca Centrale Europea ha contribuito ad aumentare i costi dei mutui, contrarre ulteriormente la domanda interna e non ha raggiunto lo scopo di contenere l’inflazione.

Per contrastare la speculazione delle multinazionali, alcuni esperti suggeriscono di boicottare i loro prodotti e preferire quelli delle imprese locali e delle piccole e microimprese. Questo aiuterebbe a sostenere il tessuto produttivo locale e a ridurre l’influenza delle grandi aziende. Tuttavia, al momento, sembra mancare la volontà politica di contrastare l’avidità delle grandi imprese e di promuovere politiche volte a ridurre la fame e la povertà nel mondo.

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