Le forze armate israeliane hanno bombardato la cittadina libanese di Baalbek. Alcuni missili sono caduti vicino alle rovine romane di Baalbek, patrimonio UNESCO

Mercoledì 8 novembre, le forze armate israeliane hanno bombardato la cittadina libanese di Baalbek e la vicina valle della Beqaa, causando la morte di almeno 40 persone. Gli attacchi fanno parte di un’operazione contro il gruppo radicale Hezbollah, con bombardamenti sistematici che hanno già provocato oltre tremila vittime in Libano da ottobre.

L’attacco ha attirato particolare attenzione internazionale poiché alcuni missili sono caduti a pochi metri dalle rovine romane di Baalbek, un sito archeologico di grande importanza storica e culturale, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1984. Le rovine, che includono il tempio di Bacco, sono delicate e potrebbero subire danni anche da vibrazioni causate dai bombardamenti.

In seguito all’incidente, l’UNESCO ha convocato una riunione d’emergenza per il 18 novembre per discutere dei potenziali danni al sito. L’archeologo Graham Philip ha avvertito che un attacco a Baalbek sarebbe una perdita inestimabile. Nonostante i bombardamenti non abbiano ancora colpito direttamente le strutture romane, esperti avvertono che le vibrazioni potrebbero già aver causato danni invisibili.

Il portavoce delle forze armate israeliane ha dichiarato che la leadership militare è consapevole della presenza di luoghi sensibili e considera queste informazioni nella pianificazione degli attacchi. Tuttavia, studi precedenti hanno mostrato danni a siti culturali in altre aree colpite dai bombardamenti israeliani.