Le bollette del gas nel mercato libero hanno registrato un aumento medio del 12,5% negli ultimi sei mesi, traducendosi in un incremento di circa 190 euro all’anno per chi attiva un contratto a prezzo variabile. Questa analisi è stata condotta dall’Associazione Italiana degli Utility Manager (Assium), che ha esaminato le offerte attive a partire da novembre nelle principali città italiane. Per una famiglia con un consumo medio di 1.400 metri cubi annui, la bolletta per un contratto a prezzo fisso varia da 1.618 euro a Milano, Trento e Trieste fino a 1.825 euro a Roma, con un rincaro medio del 6,17% rispetto a maggio.
A Napoli si registra l’aumento più contenuto (+4,49%), mentre Milano e Trento mostrano i rincari più elevati (+6,6%). Per i contratti a prezzo variabile, il rincaro varia dall’11,3% di Palermo al 13,5% di Trento. Anche le bollette della luce hanno visto aumenti significativi: il costo medio per una famiglia con un consumo annuo di 2.700 kWh è di circa 735 euro per un contratto a prezzo fisso, con un incremento dell’8,43% rispetto a sei mesi fa.
L’associazione ha sottolineato che l’aumento delle tariffe è legato alla maggiore domanda energetica in vista dell’inverno e ha avvertito che chi passa al mercato libero o cambia fornitore dovrà affrontare costi più elevati.