Le città dove si fanno più contravvenzioni

Solo nelle principali 20 città italiane il valore delle contravvenzioni sfiora il mezzo miliardo di euro

Le città dove si fanno più contravvenzioni
6 GIUGNO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – Le multe stradali rappresentano ancora un’importante fonte di entrate per i comuni italiani, con un aumento degli incassi nel 2022. Secondo una ricerca condotta dal Codacons, solo nelle principali 20 città italiane il valore delle contravvenzioni sfiora il mezzo miliardo di euro. La classifica delle città che incassano di più è stata stilata dall’associazione dei consumatori.

Milano si posiziona al primo posto della classifica, con oltre 151,5 milioni di euro di incassi nel 2022, seguita da Roma con 133 milioni di euro. Firenze, Bologna e Torino si collocano al terzo, quarto e quinto posto rispettivamente. D’altra parte, Catanzaro e Aosta risultano tra i capoluoghi con proventi più bassi. Campobasso non è incluso nella classifica in quanto la rendicontazione non è stata pubblicata entro la scadenza prevista.

Considerando solo le principali 20 città italiane, gli incassi derivanti dalle multe stradali hanno raggiunto nel 2022 l’importante cifra di 547 milioni di euro, con un aumento del 37,4% rispetto all’anno precedente. Il Codacons ha anche evidenziato che Firenze è la città italiana con il maggior numero di autovelox, generando incassi pari a 23,2 milioni di euro nel 2022. Milano e Genova seguono rispettivamente con 12,9 milioni e 10,7 milioni di euro. Napoli, invece, ha registrato solo 18.700 euro di proventi dalle multe tramite autovelox.

L’associazione dei consumatori ha anche confrontato gli incassi del 2021 con quelli dell’anno scorso, rilevando che Potenza ha registrato la maggiore crescita, passando da 1,1 milioni di euro del 2021 a 3,7 milioni nel 2022, con un aumento del 224%. Palermo (+164%) e Firenze (+120%) seguono nella classifica degli incrementi più significativi.

Secondo il Codacons, sebbene il ripristino della circolazione dopo il periodo di pandemia abbia contribuito all’aumento delle sanzioni, persistono gravi criticità nell’uso degli autovelox, che spesso sembrano essere collocati in modo scorretto con l’unico scopo di generare entrate. L’associazione sottolinea la necessità di regolamentare l’uso degli autovelox, dopo più di 12 anni di attesa, al fine di garantire la sicurezza stradale anziché utilizzare gli automobilisti come bancomat. L’associazione Consumerismo No profit propone, invece, la creazione di un albo dei “volontari civici” per supportare i comuni in piccoli interventi stradali e garantire la sicurezza delle strade.

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