La Russia trasferisce uomini, armi e sistemi di difesa dalla Siria a Tobruk (Libia)

La Russia sta trasferendo uomini, armi e sistemi di difesa dalla Siria a Tobruk, in Libia, e questo potrebbe portare la guerra più vicino all’Italia. Dopo la caduta del regime amico di Bashar Assad, la situazione in Siria avrà ripercussioni anche per l’Italia, poiché i riflessi della guerra tra Russia e Ucraina potrebbero ora focalizzarsi nel Mediterraneo, a sole mille miglia dalle coste italiane e greche

La Russia sta trasferendo uomini, armi e sistemi di difesa dalla Siria a Tobruk, in Libia, e questo potrebbe portare la guerra più vicino all’Italia. Dopo la caduta del regime amico di Bashar Assad, la situazione in Siria avrà ripercussioni anche per l’Italia, poiché i riflessi della guerra tra Russia e Ucraina potrebbero ora focalizzarsi nel Mediterraneo, a sole mille miglia dalle coste italiane e greche.

La caduta di Assad, ex presidente della Siria e alleato della Russia, è stata causata dai ribelli islamisti dell’HTS, che hanno preso Damasco con il supporto dell’Occidente. Per comprendere meglio la situazione attuale nel Mediterraneo, è necessario considerare che la Russia ha due basi militari importanti in Siria: la base navale di Tartus, fondata nel 1971, e la base aerea di Hmeimim, istituita nel 2015.

Inoltre, l’esercito russo ha strutture a Tobruk, una città portuale strategica nella parte orientale della Libia, controllata dal generale Haftar. Negli ultimi anni, Mosca ha utilizzato la base navale di Tartus per monitorare il Mediterraneo e l’ha rafforzata prima dell’invasione dell’Ucraina come avvertimento verso l’Occidente. Ora che Assad non è più al potere, il Cremlino e l’HTS starebbero trattando riguardo al futuro delle basi russe in Siria. Nel frattempo, il Wall Street Journal ha riportato che la Russia sta spostando uomini e armi in Libia, avvicinando così il conflitto all’Italia.

Negli ultimi giorni, investigatori open source hanno esaminato immagini satellitari e tracciato il traffico aereo online notando movimenti significativi delle forze russe nelle loro basi siriane. Hanno osservato elicotteri d’attacco e un sistema di difesa aerea S-400 smontati per essere trasportati. Inoltre, sono state viste persone con valigie pronte a partire e grandi aerei cargo caricati. Le navi della marina russa hanno lasciato il porto di Tartus l’11 dicembre, due giorni prima della caduta di Assad.

Secondo il Wall Street Journal, la destinazione finale di questo trasloco sarebbe Tobruk. Questa città è importante perché è sotto il controllo del generale Haftar, che nella guerra civile libica riceve supporto anche dai mercenari russi del gruppo Wagner. I servizi segreti ucraini hanno confermato questa informazione, suggerendo che la Russia potrebbe utilizzare Tobruk come nuovo avamposto nel Mediterraneo.

Per l’Italia ci sono due motivi di preoccupazione: da un lato, la guerra potrebbe spostarsi più vicino alle sue coste; dall’altro lato, la Libia potrebbe entrare in una fase ancora più caotica, il che sarebbe dannoso per gli interessi economici italiani. Le conseguenze della caduta di Assad sono ancora da valutare completamente, ma le prospettive non sembrano positive per l’Italia.