Notizia dell’ultima ora: La Russia ha ammesso di aver deportato bambini ucraini in Russia, ma è stato fatto per la loro sicurezza. Ora Mosca sta collaborando con le organizzazioni internazionali per restituirli alle loro famiglie
7 APRILE 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – La tensione tra Russia e Ucraina si intensifica ancora di più, con un nuovo episodio che coinvolge i bambini ucraini deportati con la forza in Russia. La Corte penale internazionale di giustizia ha accusato la Russia di crimine di guerra e, ieri, durante una riunione informale del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la Russia ha difeso la sua posizione, anche se diversi paesi come gli Stati Uniti, il Regno Unito e Malta hanno abbandonato l’aula in segno di protesta. Nel corso della riunione, Maria Lvova-Belova, la Commissaria ai diritti dei bambini della Federazione Russa, ha parlato tramite collegamento video da Mosca, confermando che i bambini “sono stati presi”, ma che ciò è stato fatto per la loro sicurezza e che Mosca sta collaborando con le organizzazioni internazionali per restituirli alle loro famiglie.
Lvova-Belova ha sostenuto che i bambini non sono stati dati in adozione, ma solo affidati temporaneamente a tutori legali e famiglie affidatarie. Ha anche affermato che molti dei bambini sono già stati riuniti con i loro genitori o familiari, mentre solo alcune decine rimangono in istituti o con famiglie ospitanti in attesa di poterli ricongiungere. Tuttavia, Lvova-Belova ha sottolineato che la situazione è molto difficile poiché le autorità ucraine non comunicano con la Russia.
L’ambasciatore del Cremlino alle Nazioni Unite, Vassily Nebenzia, ha invece parlato di un “palese doppiopesismo dell’Occidente”, accusando l’Europa di portare via anche i figli dei rifugiati in Europa e sostenendo che la campagna propagandistica contro la Russia non vuole ammettere questo fatto.
La situazione dei bambini ucraini deportati con la forza in Russia continua a sollevare preoccupazioni internazionali e ad aumentare le tensioni tra i due Paesi. La comunità internazionale chiede alle autorità russe di fare tutto il possibile per restituire i bambini alle loro famiglie in modo sicuro e tempestivo.
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