L’Ets è una tassa Ue che si applica alle industrie inquinanti e presto anche ai trasporti: il prezzo della benzina e del diesel così potrebbe aumentare anche di 40 centesimi al litro
La nuova normativa dell’Unione Europea potrebbe rendere la benzina e il diesel molto più costosi in Italia. L’Emission Trading Scheme (ETS) è un sistema europeo di scambio di quote di gas serra che si applica alle industrie inquinanti e, presto, anche ai trasporti. Questo potrebbe far aumentare il prezzo della benzina e del diesel fino a 40 centesimi al litro.
Attualmente, in Italia, il prezzo medio della benzina è di 1,87 euro al litro e quello del diesel è di 1,73 euro al litro. Negli ultimi tempi, i prezzi dei carburanti sono stati influenzati dalle turbolenze dei mercati e dalle tensioni in Medio Oriente. Ora, però, gli automobilisti devono preoccuparsi anche dell’ETS.
L’ETS è stato introdotto per ridurre l’impatto ambientale dei settori ad alta impronta carbonica, interessando inizialmente i produttori di energia da combustibili fossili, le industrie pesanti e il settore dell’aviazione civile. Dal 2027, però, questo meccanismo si estenderà anche ai trasporti e agli edifici, con un impatto significativo sui costi dei carburanti.
Diversi analisti hanno avvertito di un sicuro aumento del costo della benzina e del diesel nell’Unione Europea a causa dell’ETS. Dal 2027, l’UE inizierà a quantificare le emissioni di CO2 provenienti dagli edifici e dai trasporti stradali con il nuovo sistema di tariffazione del carbonio, noto come Emissions Trading System 2 (ETS2). Quando nel 2023 è stata istituita questa nuova normativa, si pensava che i prezzi sarebbero rimasti al di sotto di 45 euro per tonnellata di CO2, limitando l’aumento del prezzo della benzina a circa 10 centesimi al litro e del diesel a circa 12 centesimi al litro. Tuttavia, stime più recenti suggeriscono che il prezzo potrebbe salire fino a 200 euro a tonnellata, causando un aumento del costo della benzina fino a 40 centesimi al litro.
Per affrontare questo possibile aumento dei costi, la Commissione Europea ha previsto un fondo sociale per il clima di 87 miliardi di euro. Tuttavia, se le previsioni più pessimistiche dovessero avverarsi, questa somma potrebbe non essere sufficiente.
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