Notizia dell’ultima ora: La “milizia privata” del sindaco di sindaco, Stefano Bandecchi
3 SETTEMBRE 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Stefano Bandecchi, sindaco di Terni noto per aver suggerito l’uso di cecchini contro il degrado urbano, ha portato nella città un gruppo di guardie giurate private. Questi vigilanti, in dieci autoveicoli con una pantera disegnata sui fianchi, presidieranno i punti critici della città durante la notte, con l’obiettivo di contrastare la microcriminalità e gli atti vandalici.
La peculiarità di questa iniziativa è che le guardie giurate private saranno finanziate direttamente da Unicusano, l’università telematica fondata dallo stesso sindaco, con un budget di 870.000 euro. In altre parole, il sindaco Bandecchi sta investendo i fondi dell’università per migliorare la sicurezza cittadina.
L’evento di presentazione è stato celebrato dal sindaco su social media, sottolineando che “le proprietà del comune di Terni sono luoghi più sicuri”. Questi vigilanti, soprannominati “ventiquattro occhi in più”, saranno in servizio dalle 22:00 alle 7:00, sorvegliando cimiteri, fontane, borghi, palazzi storici e monumenti. Risponderanno alle direttive della centrale operativa dei vigili urbani.
Inoltre, oltre a finanziare le guardie giurate, il sindaco Bandecchi eserciterà un certo grado di comando su di loro. Questo fatto ha sollevato preoccupazioni riguardo a un possibile conflitto di interessi, ma il sindaco sostiene che il beneficio per la città supera qualsiasi possibile questione di conflitto di interessi. Ha inoltre dichiarato che la sua università spenderà 870.000 euro per la ricerca, mentre il beneficio per l’istituzione sarà quasi nullo.
Questo progetto rappresenta un esperimento per valutare l’impatto delle guardie giurate sulla sicurezza urbana e sull’ordine pubblico. Unicusano finanzierà questa ricerca, che mira ad acquisire dati scientifici sull’efficacia di questa iniziativa.
Il sindaco Bandecchi ha anche sottolineato che questa iniziativa non interferirà con le attività delle forze dell’ordine e che le guardie giurate si coordineranno con la questura, come consentito dalle norme vigenti.
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