18 MARZO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – La Corte penale internazionale ha emesso un mandato d’arresto per il presidente russo Vladimir Putin, accusandolo di aver commesso crimini di guerra in Ucraina durante l’invasione russa del febbraio 2022, in particolare per la deportazione di bambini dall’Ucraina alla Russia. La Corte ha anche emesso un mandato d’arresto per Maria Alekseyevna Lvova-Belova, commissaria presidenziale russa per i diritti dell’infanzia. Questi sono i primi mandati d’arresto emessi dalla Corte per reati compiuti durante la guerra in Ucraina. La Corte ha affermato di avere “ragionevoli motivi per ritenere” che Putin sia “responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale di popolazione e di trasferimento illegale di popolazione dalle aree occupate dell’Ucraina alla Federazione Russa, a danno dei bambini ucraini”.
Tuttavia, l’emissione del mandato d’arresto non implica necessariamente che Putin verrà effettivamente arrestato, poiché la Corte penale internazionale non ha una propria “polizia” e deve fare affidamento sulle forze dell’ordine dei singoli stati. Inoltre, la Russia non ha ratificato lo Statuto di Roma, il trattato che istituì la Corte penale internazionale, e quindi non accetta la giurisdizione della Corte. La portavoce del ministero degli Esteri russo ha dichiarato che l’annuncio del mandato d’arresto “non ha alcun valore per il nostro paese, nemmeno da un punto di vista legale”.
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