La Corte di Cassazione ha stabilito che i proprietari di immobili occupati abusivamente hanno diritto al risarcimento del danno, anche se non dimostrano di aver subito un danno concreto
Con una sentenza pubblicata il 3 agosto 2023, la Corte di Cassazione ha stabilito che i proprietari di immobili occupati abusivamente hanno diritto al risarcimento del danno, anche se non dimostrano di aver subito un danno concreto.
La sentenza, che fa giurisprudenza, ha cassato una decisione della Corte d’appello civile di Trieste, che aveva negato il risarcimento alla società proprietaria di un bene occupato abusivamente.
I giudici della Cassazione hanno ribadito che l’occupazione abusiva di un immobile costituisce un illecito civile che determina un danno in re ipsa, ossia un danno che si presume sussista per il solo fatto dell’illecito.
In altre parole, il proprietario dell’immobile occupato ha diritto al risarcimento del danno, anche se non dimostra di aver subito un danno concreto, come ad esempio la perdita di un reddito o la necessità di effettuare spese per il recupero del bene.
Il danno risarcibile è quantificato dal giudice in base al valore locativo dell’immobile, in base al tempo di occupazione abusiva.
La sentenza della Cassazione rappresenta una svolta importante in materia di occupazioni abusive, in quanto rende più facile per i proprietari ottenere il risarcimento del danno subito.
I precedenti
La sentenza della Cassazione si rifà a una pronuncia delle Sezioni Unite della Cassazione del 2022, che aveva già stabilito che il danno da occupazione abusiva è un danno in re ipsa.
Tuttavia, la sentenza del 2023 chiarisce che non è necessaria la prova di un danno concreto per ottenere il risarcimento.
Le conseguenze della sentenza
La sentenza della Cassazione avrà importanti conseguenze pratiche per i proprietari di immobili occupati abusivamente.
Innanzitutto, renderà più facile per i proprietari ottenere il risarcimento del danno subito.
In secondo luogo, contribuirà a scoraggiare le occupazioni abusive, in quanto i proprietari saranno più propensi a denunciare i casi di occupazione abusiva, sapendo che hanno diritto al risarcimento del danno.
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