La Commissione Europea ha stabilito che il prestito di 400 milioni di euro concesso dal governo italiano ad Alitalia nel 2019 rappresenta un aiuto di Stato illegale

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La Commissione Europea ha stabilito che il prestito di 400 milioni di euro concesso dal governo italiano ad Alitalia nel 2019 rappresenta un aiuto di Stato illegale
30 MARZO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – La Commissione Europea ha stabilito che il prestito ponte di 400 milioni di euro concesso dal governo italiano ad Alitalia nel 2019 rappresenta un aiuto di Stato illegale e contrario alle norme comunitarie. La Commissione ha chiesto all’Italia di recuperare dalla compagnia l’aiuto di Stato illegittimo, con tanto di interessi. Secondo la Commissione, nel concedere il prestito ponte ad Alitalia, l’Italia non si è comportata come avrebbe fatto un operatore privato, non avendo valutato in anticipo la probabilità di rimborso dei prestiti. L’esecutivo europeo ha anche ricordato che Alitalia aveva già beneficiato di altri aiuti, ovvero i due prestiti da 900 milioni concessi nel 2017 e mai rimborsati, dichiarati illegali da Bruxelles nel settembre 2021. La Commissione Ue ha stabilito che l’aiuto conferito ad Alitalia ha conferito un ingiusto vantaggio economico rispetto ai suoi concorrenti sulle rotte nazionali, europee e mondiali. La Commissione ha ribadito, come già rilevato nel 2021, di non considerare Ita Airways come “il successore economico” di Alitalia, nonostante la prima ne abbia rilevato alcuni asset, e quindi non spetta alla nuova compagnia aerea “rimborsare l’aiuto ricevuto da Alitalia”. Bruxelles chiede all’Italia di recuperare i soldi concessi illegalmente nel 2019 dalla vendita degli asset di Alitalia, poiché l’amministrazione straordinaria della compagnia è ancora in corso ed è finalizzata al completamento della liquidazione del patrimonio del vettore.

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