Un uomo irlandese di 50 anni è stato arrestato dopo aver distrutto la sala d’attesa del pronto soccorso dell’ospedale di Mestre. L’uomo, già dimesso dopo una notte trascorsa in ospedale per smaltire la sbornia, ha scatenato il panico tra il personale sanitario e i pazienti, costringendo le infermiere a nascondere una decina di persone nella guardiola. Armato di uno schermo del computer e di un triangolo segnaletico, l’aggressore ha danneggiato otto monitor e ha tentato di forzare la guardiola per aggredire i sanitari. Durante l’incidente, una donna in travaglio è entrata nel pronto soccorso; le infermiere hanno mimato gesti per indirizzarla verso il reparto di ostetricia
Un uomo irlandese di 50 anni è stato arrestato dalla polizia dopo aver distrutto la sala d’attesa del pronto soccorso dell’ospedale di Mestre. L’incidente si è verificato quando l’uomo, già dimesso dopo aver trascorso la notte in ospedale per smaltire una sbornia, ha iniziato a danneggiare il locale armato di uno schermo del computer sradicato dalla guardiola e di un triangolo segnaletico preso da un carrello per le pulizie.
L’aggressore ha colpito otto grandi monitor segnaletici, rompendoli tutti e mettendo sottosopra l’intera sala d’attesa. Durante il caos, ha tentato più volte di forzare la guardiola del triage per aggredire sanitari e pazienti, lanciando sedie e altri oggetti contro le vetrate.
Una donna in travaglio è entrata nel pronto soccorso con il marito per chiedere assistenza; le due triagiste presenti nella guardiola hanno mimato gesti alla donna per metterla al sicuro, indirizzandola rapidamente verso il reparto di ostetricia e ginecologia.
La polizia è intervenuta sul posto in pochi minuti e ha arrestato l’uomo senza che nessuno rimanesse ferito. I danni causati ammontano a diverse migliaia di euro. La donna incinta è stata poi accolta in ginecologia e sta partorendo in queste ore.
Il direttore generale dell’ospedale Edgardo Contato ha espresso indignazione per quanto accaduto ma anche orgoglio per la reazione esemplare del personale sanitario. Le infermiere coinvolte hanno raccontato che l’uomo urlava richieste in inglese riguardo all’alcol prima di passare ai gesti violenti. La primaria del Pronto Soccorso, Mara Rosada, ha espresso preoccupazione per l’escalation della violenza nei pronto soccorso italiani in questo periodo delicato.