Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega, ha espresso la sua opinione in merito al discorso del Papa Francesco ai detenuti del carcere di Rebibbia. Secondo lui, è raro che si parli delle vittime della delinquenza, ovvero di quelle persone che sono state derubate, violentate o uccise da coloro che sono stati visitati dal Papa
Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega, ha espresso la sua opinione in merito al discorso del Papa Francesco ai detenuti del carcere di Rebibbia. Durante questo incontro, il Santo Padre ha invitato i carcerati a “non perdere la speranza”. Vannacci ha commentato su Affariitaliani.it, affermando che “la stessa speranza che il Santo Padre invoca per i carcerati servirebbe anelarla anche e soprattutto per le vittime della criminalità”. Secondo lui, è raro che si parli delle vittime della delinquenza, ovvero di quelle persone che sono state derubate, violentate o uccise da coloro che sono stati visitati dal Papa.
Vannacci ha chiarito che la sua solidarietà va “soprattutto a loro, non ai detenuti”, sottolineando che questi ultimi stanno scontando la giusta pena per le loro azioni. Ha anche aggiunto che, sebbene sia necessario costruire nuove carceri per affrontare il problema del sovraffollamento, è fondamentale che questi luoghi di espiazione della pena siano utilizzati non solo per il recupero sociale dei delinquenti, ma anche per risarcire le vittime dei crimini.
Infine, Vannacci ha concluso dicendo che i carceri dovrebbero diventare “luoghi in cui ogni carcerato, lavorando duramente e devolvendo i propri emolumenti per l’opera prestata, risarcisca le vittime per i danni subiti dalle loro azioni criminali”.
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