In Portogallo, il numero di uomini che denunciano violenza domestica sta aumentando. Secondo i dati forniti dall’Associazione portoghese di appoggio alla vittima (Apav), che è l’ente principale del Paese per questo tipo di assistenza, sono stati registrati oltre 6500 casi di violenza domestica in un periodo di due anni. Le richieste di aiuto da parte degli uomini sono aumentate del 15% nel 2022 e del 17% nel 2023
In Portogallo, il numero di uomini che denunciano violenza domestica sta aumentando. Secondo i dati forniti dall’Associazione portoghese di appoggio alla vittima (Apav), che è l’ente principale del Paese per questo tipo di assistenza, sono stati registrati oltre 6500 casi di violenza domestica in un periodo di due anni. Questo incremento è significativo, poiché rappresenta una crescita delle richieste di aiuto da parte degli uomini, che sono aumentate del 15% nel 2022 e del 17% nel 2023.
L’Apav ha sottolineato che, sebbene le richieste di aiuto da parte delle donne continuino a costituire la maggioranza, pari al 75%, le segnalazioni da parte degli uomini stanno crescendo. Inoltre, è la prima volta che l’Apav ha presentato un profilo più dettagliato delle vittime maschili. Dallo studio emerge che per ogni uomo che denuncia, ci sarebbero altri due uomini che non lo fanno, spesso a causa di motivi culturali e sociali che li portano a rimanere in silenzio.
Un aspetto interessante emerso dall’analisi è che gli uomini tendono a chiedere aiuto non per se stessi, ma per l’autore dei maltrattamenti, ritenuto anch’esso una vittima di problemi psicologici. La violenza domestica si verifica principalmente all’interno delle mura domestiche e più della metà dei casi riguarda coppie eterosessuali, evidenziando così una situazione in cui gli uomini sono vittime di donne aggressive.
Le forme di violenza subite dagli uomini non sono solo fisiche; possono includere anche violenze finanziarie e psicologiche. Quest’ultime tendono ad aumentare soprattutto nel momento in cui l’uomo perde il lavoro. Un ulteriore dato preoccupante riguarda l’aumento della violenza contro gli anziani, in particolare coloro che hanno 65 anni o più. Spesso questi anziani sono padri o nonni maltrattati dai propri figli o nipoti.