CORRIERE – In Italia non si cresce da 35 anni e i bambini di città sono più bassi

In Italia, l’altezza media dei bambini e degli adolescenti è rimasta praticamente invariata negli ultimi 35 anni, portando a chiedersi se sia stato raggiunto il cosiddetto “target genetico”. Vivere in città, un tempo considerato un vantaggio per la crescita, sembra non offrire più questo beneficio, anzi potrebbe rappresentare uno svantaggio. Anche l’alimentazione, in particolare il consumo di cibo spazzatura, ha un impatto negativo sulla crescita.

L’altezza di una nuova generazione è un indicatore affidabile dello stato di nutrizione e del benessere generale dei bambini, che a sua volta dipende dalle condizioni offerte dal Paese in cui vivono. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature ha evidenziato che, negli ultimi trent’anni, la differenza di statura tra bambini cresciuti in città e quelli cresciuti in campagna si è ridotta e, nei Paesi più sviluppati, quasi annullata. In passato, i bambini delle città tendevano ad essere più alti.

Analizzando i dati relativi all’Italia, emerge che dal 1985 al 2020 l’altezza media dei bambini e degli adolescenti è rimasta sostanzialmente stabile. Secondo la dottoressa Ilaria Lazzareschi, pediatra al Policlinico Gemelli di Roma, questa stabilità potrebbe indicare che gli italiani stanno raggiungendo il loro “target genetico”, ovvero il limite massimo di crescita determinato dalla genetica. Dai primi anni del 1900 agli anni ’80, l’altezza media dei ragazzi italiani era aumentata di circa 10-12 cm, un progresso attribuibile alle migliori condizioni sociali.

Le statistiche del 2016 indicano che l’altezza media degli uomini italiani era di 177,8 cm e quella delle donne di 164,6 cm. Nel 1915, l’altezza media degli uomini era di 166,19 cm, mentre nel 1980 era salita a 174,58 cm. Nel 2016, l’Italia si posizionava al 29° posto su 179 Paesi per l’altezza media maschile e al 32° per quella femminile.

Il “target genetico” rappresenta la possibilità di crescita determinata dalla genetica dei genitori. I figli di genitori alti hanno maggiori probabilità di essere alti, mentre i figli di genitori bassi hanno meno probabilità di crescere in altezza. Tuttavia, questo potenziale genetico può essere pienamente realizzato solo se tutti gli altri fattori, come la nutrizione, il benessere psicosociale e la salute generale, sono favorevoli.