PAGELLAPOLITICA – In Italia la criminalità è in calo

Secondo i dati del Ministero dell’Interno sulle denunce alle forze dell’ordine, in Italia la criminalità è in calo, ma con notevoli disparità territoriali. Nonostante alcuni politici affermino che i reati siano in aumento, i numeri mostrano una realtà diversa.

Tra il 2016 e il 2022, in media, sono stati denunciati quasi 2,3 milioni di reati all’anno. Nel 2016 le denunce erano quasi 2,5 milioni, scese a poco più di 2,4 milioni nel 2017 e a poco meno di 2,4 milioni nel 2018. Nel 2019 si è registrato un calo a 2,3 milioni di denunce, con un’ulteriore diminuzione nel 2020, sotto i 2 milioni, a causa delle restrizioni legate alla pandemia di Covid-19. Nel 2021 e 2022 si è osservata una leggera ripresa, ma i numeri sono rimasti inferiori a quelli pre-pandemia.

Nel 2022, i furti rappresentavano la categoria di reato più comune con 963.000 denunce, seguiti da truffe e frodi informatiche con 274.000 denunce e danneggiamenti con 267.000. Le minacce e le lesioni dolose hanno registrato rispettivamente 69.300 e 62.000 denunce. Gli omicidi volontari sono stati 331, gli omicidi colposi 1.795 (principalmente incidenti stradali) e i tentati omicidi 1.018. Le violenze sessuali denunciate sono state 6.293, con circa il 10% riguardante minori di 14 anni.

Geograficamente, il Lazio ha il maggior numero di denunce, con 4,8 ogni cento abitanti, mentre la Basilicata ha il numero più basso, con 2,2 ogni cento abitanti. La Lombardia e l’Emilia-Romagna seguono con 4,4 denunce ogni cento abitanti, mentre le regioni con meno denunce includono la Calabria, la Sardegna e il Friuli Venezia Giulia, con 2,8 ogni cento abitanti, e il Molise e le Marche con 2,7 ogni cento abitanti.

Nel 2022, la provincia con il maggior numero di denunce è stata Milano, con sette denunce ogni cento abitanti. Rimini e Bologna seguono con 6,3 e dati tra 5 e 5,3 rispettivamente. Oristano in Sardegna e Potenza in Basilicata hanno registrato i numeri più bassi, con 1,6 e 1,8 denunce ogni cento abitanti.

Nei capoluoghi di provincia, che ospitano il 30% della popolazione italiana, è stato denunciato il 46,6% dei reati totali nel 2022. Questo indica che nelle città e nei comuni più popolosi si registrano più reati, probabilmente per la maggiore concentrazione di attività economiche e la più marcata disparità sociale.