Notizia dell’ultima ora: In Francia continuano le proteste in molte città contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Macron e approvata senza voto parlamentare
24 MARZO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – In Francia, nuove grandi proteste si sono tenute giovedì in molte città contro la contestata riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel Macron e approvata una settimana fa senza voto parlamentare. A Parigi, secondo i sindacati, si sarebbero riunite fino a 800mila persone, in una delle manifestazioni più grandi da quando si è cominciato a parlare della riforma delle pensioni. Nel pomeriggio a Parigi ci sono stati diversi scontri violenti tra partecipanti e polizia, con gli agenti che hanno usato gas lacrimogeni per respingere la folla e preso a manganellate alcuni manifestanti. Ci sono stati anche atti di vandalismo da parte di alcune centinaia di persone che hanno sfondato le vetrine di negozi e fast food. Decine di incendi sono stati appiccati in tutta la città, mentre proteste da decine di migliaia di persone si sono svolte anche in altre città francesi.
Il provvedimento principale e più contestato della riforma delle pensioni è quello che prevede l’innalzamento dell’età pensionabile nel paese da 62 a 64 anni. Nonostante le proteste e nonostante manchi ancora un ultimo passaggio perché la riforma diventi definitiva, mercoledì, durante un’intervista televisiva, Macron ha affermato di voler attuare la riforma delle pensioni entro la fine dell’anno.
In serata la situazione si è tranquillizzata, ma il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha visitato la sede principale della polizia di Parigi, dove ha tenuto una conferenza stampa. Darmanin ha detto che circa 172 persone sono state arrestate in tutto il paese, 140 membri delle forze dell’ordine sono rimasti feriti e che i danni a Parigi sono stati molto superiori a quelli delle manifestazioni precedenti. La prima ministra francese Élisabeth Borne ha condannato la violenza e il degrado, ma ha anche sottolineato che dimostrare e dare voce ai disaccordi è un diritto.
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