Notizia dell’ultima ora: Il sermone dell’imam di Birmingham (Inghilterra) che spiega come lapidare un’adultera
4 SETTEMBRE 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Un video sui social media mostra l’imam Shaykh Zakaullah Salem del Green Lane Masjid di Birmingham mentre dettaglia il procedimento di lapidazione delle donne colpevoli di adulterio. Nel video, l’imam spiega come la donna debba essere sepolta in una buca fino all’altezza della vita prima di subire la lapidazione, in accordo con la legge della sharia, come punizione per il cosiddetto “Zina,” ovvero le relazioni extraconiugali.
Va notato che, secondo questa legge, sia gli uomini che le donne colpevoli di adulterio sposati sono soggetti alla lapidazione, mentre se non sono sposati, devono subire un centinaio di frustate. Attualmente, Zakaullah è il capo imam della moschea e il direttore del suo centro educativo.
Le reazioni a queste lezioni sulla lapidazione non sono state limitate a Birmingham, ma hanno suscitato un’ondata di indignazione in tutto il Regno Unito. La controversia ha acquisito una dimensione politica quando è emerso che il governo conservatore di Rishi Sunak aveva assegnato alla moschea un finanziamento di 2 milioni di sterline per la costruzione di un centro giovanile.
Dopo la pubblicazione del video, il finanziamento è stato temporaneamente congelato. Tuttavia, molti si chiedono come sia stato possibile concedere tali fondi a una moschea nota per i sermoni estremisti dei suoi predicatori, documentati anche da Channel 4 in un documentario precedente. Tra le restrizioni imposte dalla moschea, c’erano norme che limitavano la libertà delle donne, come il divieto di indossare i pantaloni, di uscire senza il permesso del marito e l’obbligo di chiudere tutti gli account Facebook.
Il finanziamento governativo era stato concesso dal dipartimento per la Cultura per sostenere i centri giovanili in tutto il paese, e la moschea di Birmingham era risultata idonea nonostante le accuse di estremismo. Prima della controversia sul video, Zakaullah aveva invitato il governo a intraprendere azioni legali contro un’insegnante di una Grammar School nello Yorkshire, che aveva ricevuto minacce di morte dopo aver mostrato in classe immagini del profeta Maometto.
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