Un nuovo sviluppo nel caso del giudice Iolanda Apostolico è emerso con la pubblicazione di un secondo video esclusivo di Lapresse, girato da un operatore durante una manifestazione al porto di Catania sui migranti nel 2018
Un nuovo sviluppo nel caso del giudice Iolanda Apostolico è emerso con la pubblicazione di un secondo video esclusivo di Lapresse, girato da un operatore durante una manifestazione al porto di Catania sui migranti nel 2018. Il primo video, diffuso sui canali social di Matteo Salvini, era stato girato da un carabiniere e aveva provocato polemiche. Nel nuovo filmato, della durata di circa 50 secondi, si osservano interazioni tra la giudice e i manifestanti, con quest’ultima che urla e sbraccia. La Lega, commentando il video, definisce le immagini “sconvolgenti”.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha dichiarato: “Ci chiediamo cosa debba succedere ancora affinché tutte le istituzioni intervengano di fronte a questa pagina oscena della democrazia”. Il deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, ha definito la giudice “indifendibile”, mentre il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha chiesto chiarimenti su come e perché Salvini abbia avuto accesso ai filmati.
Il primo video, girato da un carabiniere, ha sollevato questioni legali, poiché il militare rischia di essere iscritto nel registro degli indagati per possibili reati come abuso d’ufficio e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio. Il militare ha riferito spontaneamente ai superiori che aveva realizzato le riprese cinque anni fa senza una finalità specifica. I superiori hanno informato l’autorità giudiziaria di Catania.
Il deputato Angelo Bonelli ha depositato un esposto presso la procura di Roma, chiedendo una verifica sulla possibile violazione dell’articolo 326 del Codice penale, che riguarda la diffusione di notizie che devono rimanere segrete da parte di un pubblico ufficiale. Si sta considerando un confronto tra i pm di Roma e Catania per decidere sulla competenza riguardo all’apertura di un fascicolo in merito.
Il video.
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