Il Parlamento europeo ha approvato un emendamento che “condanna fermamente la diffusione di retorica anti-Lgbtiq, anti-diritti e anti-gender da parte di alcuni influenti leader politici e governi nell’Ue, come nel caso di Ungheria, Polonia e Italia”

Notizia dell’ultima ora: Il Parlamento europeo ha approvato un emendamento che “condanna fermamente la diffusione di retorica anti-Lgbtiq, anti-diritti e anti-gender da parte di alcuni influenti leader politici e governi nell’Ue, come nel caso di Ungheria, Polonia e Italia”

Il Parlamento europeo ha approvato un emendamento che condanna fermamente la diffusione di retorica anti-Lgbtiq, anti-diritti e anti-gender da parte di alcuni influenti leader politici e governi nell'Ue, come nel caso di Ungheria, Polonia e Italia
21 APRILE 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – Il Parlamento europeo ha approvato un emendamento che “condanna fermamente la diffusione di retorica anti-Lgbtiq, anti-diritti e anti-gender da parte di alcuni influenti leader politici e governi nell’Ue, come nel caso di Ungheria, Polonia e Italia”. L’emendamento, inserito nella relazione sulla depenalizzazione universale dell’omosessualità, è stato approvato con 282 voti a favore, 235 contrari e 10 astenuti. Nel documento si legge che il Parlamento esprime preoccupazione per gli attuali movimenti retorici anti-diritti, antigender e anti-Lgbtiq a livello globale, alimentati da alcuni leader politici e religiosi in tutto il mondo, anche nell’Ue. I socialisti, il Pd e il M5s hanno votato a favore dell’emendamento, mentre Verdi e Sinistra sono stati i gruppi firmatari della proposta.

La risoluzione approvata dal Parlamento europeo si concentra sul dossier Uganda, dove è stato proposto un disegno di legge che prevede la pena di morte, l’ergastolo o fino a 20 anni di carcere per i reati di omosessualità o la sua promozione. La risoluzione sottolinea che tale disegno di legge viola la Costituzione ugandese, gli obblighi dell’Uganda nei confronti della Carta africana dei diritti umani e dei popoli e il diritto internazionale. Inoltre, i deputati esprimono preoccupazione per il possibile impatto del disegno di legge nella regione africana, data la crescente tendenza a criminalizzare le persone Lgbtiq in alcune parti dell’Africa, come Ghana, Niger e Kenya. La risoluzione deplora il contributo del presidente Museveni all’odiosa retorica sulle persone Lgbtiq e chiede alla Commissione e al Servizio europeo per l’azione esterna di utilizzare tutti i mezzi diplomatici, legali e finanziari necessari per convincere il presidente a non firmare la legge.

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