Notizia dell’ultima ora: Il ministro della Famiglia, Eugenia Roccella, frena i sindaci sui figli di coppie omogenitoriali: “C’è una sentenza della Cassazione, la rispettino”
30 MARZO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – I sindaci di sette grandi città italiane hanno chiesto al Parlamento una legge per regolare la situazione dei figli di coppie omogenitoriali, in particolare per trascrivere all’anagrafe gli atti di nascita di figli nati all’estero con due madri. Questa richiesta è stata motivata da una sentenza della Corte costituzionale del 28 gennaio 2021 che chiede al Parlamento italiano di “individuare urgentemente le forme più idonee di tutela dei minori, anche alla luce delle fonti internazionali ed europee”. I sindaci temono che senza una legge, i bambini rischino di vedere cancellati i propri atti di trascrizione davanti a un’azione della magistratura.
Il ministro della Famiglia, Eugenia Roccella, ha però dichiarato che “non c’è nessun confronto da fare”, poiché ci sono leggi e una sentenza precisa sulla trascrizione dei figli di coppie omogenitoriali nati all’estero. Il ministro si riferisce alla sentenza della Cassazione del dicembre 2022 che stabilisce il divieto di trascrizione per i minori nati all’estero con gestazione per altri (o ‘maternità surrogata’) senza l’autorizzazione di un giudice. I sindaci sostengono che questa sentenza non riguardi la trascrizione degli atti di nascita dei figli di coppie omogenitoriali, ma solo la gestazione per altri.
I sindaci hanno sottolineato che i bambini figli di coppie omogenitoriali hanno meno diritti rispetto ai loro coetanei figli di coppie eterosessuali e rispetto ai figli di coppie omosessuali in giro per l’Europa, e che serve una legge per colmare questo buco normativo. Hanno anche dichiarato di impegnarsi a trascrivere solo le fattispecie su cui la giurisprudenza italiana ha dichiarato la completa ammissibilità, cioè gli atti di bambine e bambini nati da due mamme in Stati esteri, e solo nei casi in cui non c’è stato ricorso alla gestazione per altri.
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