Il ministero dell’Istruzione prepara le norme sul numero di studenti stranieri in classe

Il ministero sta elaborando una legge che prevede un tetto massimo di alunni stranieri nelle classi, limitando questa quota al 20-30% solo per quegli studenti che presentano importanti carenze nella conoscenza della lingua italiana

Il ministero dell'Istruzione prepara le norme sul numero di studenti stranieri in classe
Il dibattito sull’inclusione degli studenti stranieri nelle scuole italiane è stato alimentato dalle recenti dichiarazioni del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Secondo quanto riportato, il ministero sta elaborando una legge che prevede un tetto massimo di alunni stranieri nelle classi, limitando questa quota al 20-30% solo per quegli studenti che presentano importanti carenze nella conoscenza della lingua italiana.

La proposta del ministro si basa sulla necessità di garantire un’equa distribuzione degli studenti stranieri nelle classi, al fine di evitare situazioni in cui i docenti si trovino ad affrontare difficoltà nell’insegnamento a causa di un numero eccessivo di studenti con problemi linguistici. Si prevede quindi che questa limitazione riguarderà solo una piccola percentuale di classi, poiché gli studenti che non parlano italiano rappresentano solo il 3-4% della popolazione studentesca totale.

La normativa proposta richiederà un’attenta valutazione delle esigenze linguistiche degli studenti al momento dell’iscrizione, al fine di garantire che le classi siano omogenee e che i docenti possano fornire un’adeguata assistenza a coloro che ne hanno bisogno. Tuttavia, si prevede che i casi in cui sarà necessario applicare questa regola saranno limitati e riguarderanno principalmente specifiche aree geografiche.

Secondo i dati forniti dal ministero dell’Istruzione, la maggior concentrazione di studenti stranieri si registra nelle regioni del Nord Italia, dove il 65,3% degli studenti stranieri frequenta la scuola. Le regioni del Centro seguono con il 22,2%, mentre al Sud la percentuale è del 12,5%.

La Lombardia è la regione con il maggior numero di studenti stranieri, rappresentando oltre un quarto del totale nazionale. Altre regioni con una quota significativa di studenti stranieri includono Emilia-Romagna, Veneto, Lazio, Piemonte e Toscana, che assorbono tra l’8,3% e il 12,1% della popolazione studentesca.

Tuttavia, va sottolineato che la percentuale di studenti stranieri nati in Italia è molto alta, rappresentando il 66,7% del totale. Questo suggerisce che molti di loro potrebbero non avere gravi problemi linguistici all’ingresso nella scuola primaria, avendo già avuto esperienze educative nel sistema italiano. Pertanto, solo una piccola percentuale degli studenti stranieri potrebbe necessitare di corsi di lingua italiana per integrarsi completamente.

In caso di superamento del tetto massimo del 30% in una classe, le scuole saranno tenute a iscrivere gli studenti in eccesso in istituti vicini. Questo potrebbe richiedere l’intervento degli enti locali per organizzare il trasporto scolastico dei ragazzi trasferiti in altre scuole.

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