Il governo starebbe preparando un nuovo decreto legislativo per estendere il divieto di pubblicazione degli atti di indagine

Il governo starebbe preparando un nuovo decreto legislativo per estendere il divieto di pubblicazione degli atti di indagine. Questo provvedimento, che potrebbe essere presentato al Consiglio dei Ministri il 9 dicembre, mira a rafforzare le restrizioni già introdotte nel decreto approvato lo scorso settembre, che vieta la pubblicazione degli atti di custodia cautelare

Il governo starebbe lavorando a un nuovo decreto legislativo che prevede un ulteriore divieto di pubblicazione degli atti di indagine. Questo provvedimento potrebbe essere presentato al Consiglio dei Ministri il 9 dicembre 2024 e si propone di ampliare le restrizioni già introdotte nel settembre scorso.

Il decreto attuale vieta già la pubblicazione, sia parziale che totale, degli atti di custodia cautelare. Il nuovo provvedimento potrebbe estendere questo divieto a una gamma più ampia di documenti, inclusi atti relativi a misure cautelari personali, decisioni sul carcere, interdittive e sequestri. Attualmente, il governo sta valutando quali atti includere nel divieto e se applicarlo in modo generale o solo a determinati documenti.

Le motivazioni alla base di questo provvedimento riguardano la protezione della privacy e dei diritti degli indagati. Le autorità ritengono che limitare la pubblicazione di questi atti possa contribuire a garantire un giusto processo.

La notizia di questo nuovo decreto è stata riportata da diverse testate giornalistiche, tra cui il Messaggero e il Fatto Quotidiano. Le reazioni sono state varie: alcuni sostengono che la protezione degli atti di indagine sia fondamentale, mentre altri esprimono preoccupazione per una possibile limitazione della libertà di stampa e del diritto dei cittadini a essere informati su questioni importanti.