Il governo Meloni starebbe preparando un nuovo rinvio delle multe da 100 euro per gli over 50 non vaccinati contro il Covid-19

Il governo di Giorgia Meloni sta preparando un nuovo rinvio delle multe da 100 euro per gli over 50 non vaccinati contro il Covid-19, come indicato nella bozza del decreto Milleproroghe. Questa sospensione, richiesta dalla Lega, dovrebbe essere estesa fino al 31 dicembre 2025. Le multe erano state introdotte nel gennaio 2022 per incentivare la vaccinazione tra le persone più anziane e vulnerabili

Il governo guidato da Giorgia Meloni sta preparando un nuovo rinvio delle multe per i cittadini over 50 che non si sono vaccinati contro il Covid-19. Questa misura è contenuta nella bozza del decreto Milleproroghe, attualmente in fase di elaborazione e che sarà esaminata dal Consiglio dei Ministri la prossima settimana.

Secondo quanto riportato, il rinvio delle multe, fissate a 100 euro, potrebbe estendersi fino al 31 dicembre 2025. Queste sanzioni erano state introdotte nel gennaio 2022 dal governo Draghi, con l’obiettivo di aumentare il numero di vaccinati, specialmente tra le persone anziane, più vulnerabili al virus.

Il governo Meloni ha già sospeso queste multe più volte da quando è entrato in carica. La prima sospensione era stata annunciata a ottobre 2022 e prevedeva un rinvio fino al 30 giugno 2023. Successivamente, ci sono stati ulteriori rinvii fino a giugno 2024 e poi fino al 31 dicembre 2024. Ora, si prepara un nuovo rinvio.

La riscossione delle multe sarebbe dovuta avvenire tramite l’Agenzia delle Entrate, ma le procedure sono state bloccate. Attualmente, circa 1,7 milioni di persone avevano ricevuto la comunicazione per il pagamento della multa. In totale, si stima che il governo potesse incassare oltre 150 milioni di euro da queste sanzioni.

Oltre al rinvio delle multe, la bozza del decreto Milleproroghe prevede anche altre misure. Tra queste ci sono l’estensione dello “scudo penale” per i medici fino alla fine del 2025 e il rinnovo di contributi a fondo perduto per il settore turistico. Inoltre, si prevede una semplificazione delle procedure autorizzative per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.