ARTRIBUNE – Il governo ha nominato i nuovi direttori dei musei italiani

Il Ministero della Cultura ha comunicato i nomi dei direttori di una serie di importanti musei italiani, tra cui quello degli Uffizi, Capodimonte, Galleria Nazionale e Brera

Il governo ha nominato i nuovi direttori dei musei italiani
16 DICEMBRE 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – Il ministero della Cultura ha nominato i nuovi direttori di alcuni dei principali musei italiani, dopo una selezione avvenuta attraverso un bando pubblico.

Una delle nomine più rilevanti è quella di Eike Schmidt al Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli: Schmidt, storico dell’arte tedesco che ha da poco preso la cittadinanza italiana, è l’attuale direttore della Galleria degli Uffizi a Firenze, ed è da mesi al centro di molte discussioni per l’eventualità che possa candidarsi a sindaco di Firenze alle amministrative del 2024, con il sostegno dei partiti di destra al governo.

Al suo posto è stato nominato direttore degli Uffizi Simone Verde, storico dell’arte che attualmente è direttore del Complesso monumentale della Pilotta di Parma.

Le altre nomine riguardano:
  • Renata Cristina Mazzantini come direttrice della Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma;
  • Angelo Crespi come direttore della Pinacoteca di Brera di Milano;
  • Federica Zalabra come direttrice del Museo Nazionale d’Abruzzo di L’Aquila;
  • Stella Falzone come direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto;
  • Alessandra Necci come direttrice delle Gallerie Estensi a Ferrara;
  • Costantino D’Orazio come direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia;
  • Fabrizio Sudano come direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria;
  • Thomas Clement Salomon come direttore delle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma.

All’avvio di questi bandi, lo scorso settembre, c’erano state alcune polemiche per il fatto che fossero ammessi anche candidati stranieri: alcuni esponenti del governo di Giorgia Meloni avevano criticato la possibilità che venissero nominati alla direzione dei musei italiani, dicendo di preferire candidati italiani. I primi direttori stranieri di musei italiani furono nominati nel 2015, durante il governo di Matteo Renzi e in seguito alla riforma del settore della cultura promossa dall’allora ministro Dario Franceschini, del Partito democratico.

La nuova commissione che doveva giudicare le candidature era stata criticata perché formata solo da persone italiane ma soprattutto perché su cinque membri soltanto una, l’ex direttrice del Museo Nazionale Romano Daniela Porro, è una storica dell’arte. Il bando inoltre conteneva alcune condizioni che favorivano le candidature di professionisti italiani, a scapito degli altri.

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