Il nuovo decreto sugli autovelox introduce importanti cambiamenti: dai limiti in città alle multe e lo stop alle “trappole” per i Comuni
Il nuovo decreto sugli autovelox introduce importanti cambiamenti per garantire un uso corretto e sicuro di questi dispositivi. Firmato dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini, il decreto sarà pubblicato in gazzetta ufficiale il 28 di questo mese e entrerà in vigore la settimana successiva.
Secondo Salvini, in Italia ci sono circa 11.300 autovelox, pari al 10% del totale mondiale, un numero considerato eccessivo. Il decreto mira a regolamentare l’uso degli autovelox per assicurare che siano installati solo dove necessari per prevenire incidenti e non come mezzo per aumentare le entrate comunali.
Le nuove regole prevedono che gli autovelox debbano essere segnalati in anticipo. Fuori dai centri urbani, la distanza minima tra un dispositivo e l’altro deve essere di almeno 1 km, con variazioni in base al tipo di strada (urbana o extraurbana) per evitare multe seriali nello stesso tratto di strada. La velocità rilevata sarà parametrata a quella prevista dal codice della strada: 50 km/h nei centri urbani e, nelle strade extraurbane, i dispositivi potranno essere utilizzati solo per ridurre la velocità non superiore a 20 km rispetto al limite ordinario.
Gli autovelox vicino a scuole, asili o ospedali sono considerati utili e necessari per la sicurezza, mentre sarà vietato l’uso di autovelox “trappola” senza reali esigenze di sicurezza.
I Comuni dovranno richiedere l’autorizzazione al prefetto per l’installazione di autovelox, dimostrando che la misura servirà a limitare gli incidenti causati dalla velocità. Anche i dispositivi mobili su treppiedi, utilizzati principalmente dalla Polizia locale, dovranno essere coordinati con la prefettura.
Gli autovelox dovranno essere segnalati con un anticipo di 1000 metri sulle strade extraurbane, 200 metri sulle strade urbane a scorrimento e 75 metri sulle altre strade. Nelle città, sarà vietato installare autovelox in zone con limiti di velocità inferiori a 50 km/h. Fuori dall’abitato, potranno essere installati solo dove il limite è inferiore di oltre 20 km/h rispetto a quello previsto dal codice della strada.
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