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Notizia dell’ultima ora: Il consumo di frutta in Italia è diminuito del 8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i minimi degli inizi del 2000

12 MARZO 2023 – FONTEUFFICIALE – FLASH – Il consumo di frutta in Italia è diminuito del 8% in quantità rispetto all’anno precedente, raggiungendo i minimi degli inizi del secolo, a causa dei cari prezzi e del cambiamento climatico che hanno decimato i raccolti. L’analisi di Coldiretti, basata sui dati di Cso Italy, evidenzia che gli italiani hanno ridotto del 17% le quantità di pere, dell’11% le arance e l’uva da tavola, dell’8% le pesche, le nettarine e i kiwi, e del 5% le mele. Il consumo di frutta degli italiani nel 2022 è stato poco più della metà di quello di fine secolo nel 2000, con effetti preoccupanti sulla salute dei cittadini. Il consumo individuale è sceso sotto la soglia minima di 400 grammi di frutta e verdure fresche per persona raccomandata dal Consiglio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per una dieta sana. A consumare meno frutta e verdura sono soprattutto i bambini e gli adolescenti, aumentando i rischi legati all’obesità e alle malattie ad essa collegate.

Nonostante ciò, si registra un aumento degli acquisti direttamente dal produttore e nei mercati contadini, secondo un’analisi effettuata dalla Fondazione Campagna Amica nella rete di vendita diretta degli agricoltori, la più grande d’Europa. La garanzia della stagionalità e della maggiore genuinità e freschezza del prodotto, che dura di più e azzera gli sprechi, sono i principali motivi che spingono gli italiani ad acquistare frutta locale. La Coldiretti consiglia di acquistare direttamente dal produttore e di verificare l’etichetta o i cartellini di provenienza in tutti i punti di vendita. Il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, ha dichiarato che la Coldiretti è impegnata nel progetto “Educazione alla Campagna Amica” che coinvolge alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia per formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti.