Il presidente della Camera, Kevin McCarthy, ha annunciato che una procedura di impeachment contro il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, dovrebbe avere luogo a settembre
Il presidente della Camera, Kevin McCarthy, ha annunciato che una procedura di impeachment contro il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è quasi certa. Questo procedimento dovrebbe avere luogo il mese successivo al ritorno del Congresso dalla pausa festiva di agosto. Tale mossa segna uno sviluppo significativo nel panorama politico statunitense.
Secondo McCarthy, le ragioni di questa procedura risiedono nelle informazioni raccolte finora, che suggeriscono la necessità di un’inchiesta per impeachment. L’inchiesta sarà basata su presunte influenze estere derivanti dai legami commerciali della famiglia Biden all’estero, quando Joe Biden era vicepresidente sotto la presidenza di Barack Obama. In particolare, l’attenzione si è concentrata su Hunter Biden, figlio del presidente, e il suo coinvolgimento con la società energetica ucraina Burisma.
Un evento rilevante che ha gettato ulteriori luci su questa situazione è stata la sospensione del patteggiamento di Hunter Biden un mese fa. Inizialmente, Hunter Biden si era dichiarato colpevole di due accuse di violazione fiscale e possesso illegale di armi da fuoco. Tuttavia, il giudice federale Maryellen Noreika, nominato durante l’amministrazione di Donald Trump, ha sollevato dubbi sull’accordo originale, portando alla sua sospensione. Questa decisione ha sollevato domande sul motivo per cui Hunter Biden avesse cercato il patteggiamento e cosa cercasse di proteggere attraverso di esso.
Nel frattempo, un’organizzazione no profit e la commissione di vigilanza della Camera, sotto il controllo dei repubblicani, hanno chiesto ai National Archives (Nara) di rendere pubblici tutti i documenti in cui Biden avrebbe utilizzato uno pseudonimo quando era vicepresidente. Questa richiesta è parte di un’indagine in corso sugli affari esteri di Hunter Biden. La Southeastern Legal Foundation, una no profit conservatrice, aveva precedentemente utilizzato la legge sulla libertà di informazione per ottenere informazioni sugli account associati a Biden quando era vicepresidente. Fino ad oggi, gli Archivi non hanno reso pubblici tali documenti.
Tuttavia, alcune e-mail precedentemente rilasciate dagli Archivi e recuperate dal laptop di Hunter Biden rivelano che Biden ha utilizzato uno di questi pseudonimi, “[email protected]”, mentre era vicepresidente. Questo solleva ulteriori domande sull’accesso e la condivisione di informazioni tra Biden, suo figlio Hunter e altre persone durante il suo mandato come vicepresidente.
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