Negli Stati Uniti, cresce l’inquietudine tra la popolazione riguardo alla possibilità di una rivoluzione nel prossimo futuro. Eventi recenti, come il finanziamento di gruppi di estrema sinistra da parte di donatori vicini al partito democratico e le manifestazioni diffuse nelle università e nei campus, hanno alimentato la preoccupazione per la stabilità del sistema politico.
Le proteste, spesso associate ai movimenti come “BLM”, hanno generato un clima di tensione e incertezza tra gli americani, che ora si domandano se il paese sia sull’orlo di una rivoluzione. Un sondaggio condotto da Rasmussen Reports ha rilevato che il 41% degli intervistati teme che una guerra civile possa scoppiare nei prossimi 5 anni, con il 16% che ritiene questa eventualità “molto probabile”.
Allo stesso tempo, il 49% degli intervistati non ritiene probabile un’ulteriore guerra civile nei prossimi 5 anni, con il 20% che la considera “per niente probabile”. Un ulteriore 10% degli intervistati si dichiara incerto sul futuro della nazione.